Orrore a Roma, dove un uomo ha ucciso la madre per poi chiuderla in un sacco dell'immondizia e occultarne il cadavere all'interno di un armadio. Secondo le informazioni filtrate sino ad ora, è stato lo stesso matricida a contattare le forze dell'ordine per auto-denunciarsi. Massimo Barberio, questo il nome dell'omicida, è in attesa di convalida del fermo.
L'omicidio e l'occultamento
Stando a quanto riferito dagli inquirenti, la vittima sarebbe stata uccisa almeno una settimana fa e per circa 7 giorni il 59enne è rimasto con il cadavere in casa. Poi, nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 settembre, ha ceduto, decidendo di contattare le forze dell'ordine. La chiamata è avvenuta intorno alle 2 del mattino ed è subito scattato l'allarme. L'uomo ha confessato di aver ucciso la propria madre con un coltello, per poi cercare di nascondere il cadavere. L'omicidio sarebbe avvenuto di mattina, poco dopo che la donna si era svegliata. Entrata in cucina, è stata aggredita alle spalle dal figlio. Quest'ultimo ha poi infilato il corpo in un sacco sigillato per impedire la fuoriuscita di miasmi e lo ha chiuso all'interno di un armadio presente nell'appartamento.
A raggiungere l'abitazione, sita al civico 84 di via Pietro Gasparri (quartiere Primavalle, nella periferia nord-ovest di Roma), sono stati i carabinieri della stazione di Roma Montespaccato e i colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere. Durante il sopralluogo all'interno della casa, i militari hanno rinvenuto il corpo della vittima, una donna di 88 anni. Il sacco con il cadavere si trovava dentro a un armadio in camera da letto: il corpo presentava tre ferite da coltello sulla schiena. Secondo il medico legale che ha visionato il corpo, l'omicidio si è verificato 10 giorni fa.
Interrogato dagli inquirenti, il 59enne ha confessato il delitto, dicendo di non sapere più come tenere nascosto il cadavere a causa del cattivo odore. Per quanto concerne il movente, l'uomo ha spiegato che con il tempo aveva accumulato diversi pagamenti insoluti col condominio, circa 3000 euro, e non voleva che la madre lo venisse a sapere. I due, infatti, vivevano grazie alla pensione dell'anziana, dato che il 59enne non lavorava.
Le indagini
Sul posto si sono presentati anche il medico legale e il magistrato di turno. I carabinieri del Nucleo investigativo si sono occupati di svolgere i rilievi scientifici all'interno dell'abitazione.
Messo in stato di fermo, il 59enne, un italiano incensurato, è stato trasferito presso il carcere di Regina Coeli, dove resterà a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'accusa è quella di omicidio volontario.Sotto choc i vicini di casa, che non ricordano litigi fra madre e figlio. Niente avrebbe fatto loro pensare a un simile esito.
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