Cronaca giudiziaria

Ucciso a 19 anni perché difese la madre: ergastolo al pakistano

Oggi la lettura della sentenza: ergastolo e 4 mesi in isolamento diurno per il pakistano Masih Shaid. Nel 2021 aggredì l'ex compagna e uccise il figlio di lei, intervenuto per proteggerla

Ucciso a 19 anni perché difese la madre: ergastolo al pakistano

Ha ricevuto l'ergastolo e 4 mesi in isolamento diurno il pakistano 31enne Masih Shahid, giudicato colpevole dell'omicidio del giovane Mirko Farci, il figlio 19enne della sua ex compagna Paola Piras.

La sentenza è arrivata nel pomeriggio di oggi, mercoledì 15 febbraio, dalla Corte d'Assise di Cagliari. A quanto pare la condanna nei confronti dello straniero conta quattro mesi in meno rispetto a ciò che aveva chiesto la pm Giovanna Morra.

Ucciso per aver tentato di difendere la madre

Un'aggressione violenta conclusasi nel sangue, quella avvenuta l'11 maggio dello scorso 2021 a Tortolì (Nuoro). Furioso nei confronti della propria ex compagna, Masih Shahid si introdusse all'interno dell'abitazione di quest'ultima armato di coltello.

Ben 18 le pugnalate inferte alla donna, sopravvissuta per miracolo. Quel giorno, tuttavia, avvenne la tragedia. Nel tentativo di proteggere la madre dal pakistano, il giovane Mirko si frappose fra lei e il suo aggressore, venendo a sua volta colpito. Tre le coltellate ricevute dal ragazzo, una delle quali mortale. Il 19enne aveva tutta la sua vita davanti, stava studiando per diventare cuoco. Si sacrificò per fare da scudo alla madre ferita.

I ricordi e il dolore

Presente alla lettura della sentenza di oggi anche Paola Piras, vittima di Shahid e madre di Mirko. Il presidente della Corte Giovanni Massidda le ha chiesto se volesse raccontare qualcosa di quegli atroci istanti, e la donna ha risposto di aver perso molti dei suoi ricordi. "I miei ricordi si fermano ad almeno sei mesi prima, mi mancano sei mesi di ricordi, credo sia il trauma a farmi dimenticare. Non potrei sopportare altrimenti", ha dichiarato alla corte, come riportato da Il Corriere.

Impossibile riprendersi dalla morte di un figlio. La 50enne si è salvata, ma la sua vita non sarà mai più la stessa. Tempo prima di quell'orribile 11 maggio 2021, il pakistano aveva già dato segnali di pericolosità. Nel dicembre 2020 aveva infatti tentato di strangolare la donna, e fu condannato a 3 anni per stalking e maltrattamenti.

La perizia e la condanna

Nel corso dell'iter giudiziario, la difesa di Masih Shahid ha chiesto di far visitare il pakistano da uno psichiatra per verificare la presenza di disturbi psichiatrici, ma i giudici della Corte hanno respinto tale richiesta.

Secondo l'autorità giudiziaria, il 31enne straniero ha commesso un omicidio premeditato.

È caduta l'aggravante dei maltrattamenti, ma, in ogni caso, Masih Shaid, è stato condannato all'ergastolo e a 4 mesi in isolamento diurno.

Commenti