Violenta 15enne dopo averla fatta bere in discoteca: in manette

Le indagini partite dopo la denuncia della giovane vittima. Che dopo quell’abuso non esce più di casa

Violenta 15enne dopo averla fatta bere in discoteca: in manette
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Ha abusato di lei dopo averla trascinata a bordo della sua auto approfittando del fatto che era ubriaca: a farla bere, naturalmente apposta, poco prima era stato proprio lui. Una storia molto triste quella di cui si sono occupati in questi mesi gli investigatori della polizia locale, guidati dal comandante Gianluca Mirabelli e il pm Claudio Parodi. Che ieri hanno finalmente arrestato, mettendolo ai domiciliari, un italiano di 30 anni di origine casertana finora incensurato, con una compagna e padre di un bambino piccolo dopo che ha obbligato una ragazza di 15 anni, a subire e a compiere rapporti sessuali contro la sua volontà dopo una serata in discoteca.

L'episodio risale allo scorso primo novembre, la notte di Halloween e le indagini sono partite dalla denuncia della stessa minore che ha raccontato quanto accaduto prima alla sua terapeuta, quindi alla Locale e al magistrato quando ha sporto denuncia.

La giovane che già conosceva il trentenne aveva accettato l'invito a uscire con lui e un gruppo di altri amici comuni e come meta finale avrebbe dovuto esserci una serata in una nota discoteca del centro città. Non parliamo di una ragazzina «semplice», ma piuttosto di un'adolescente con un vissuto familiare particolarmente problematico che nel tempo l'ha portata a soffrire di una forma di anoressia prima e di bulimia poi. Il suo aggressore, pur a conoscenza delle difficoltà della giovane, anziché aiutarla a passare una serata spensierata in compagnia, non ha esitato ad approfittare di lei appena sono stati da soli. E dalla sera dell'abuso la ragazza non è più stata in grado di uscire di casa.

Fin da subito l'uomo, che lavora nella sicurezza dell'ippodromo e di alcune discoteche di Milano, quella sera ha mostrato particolare interesse per la giovane - rammaricandosi a parole che fosse minorenne e quindi promettendole di attendere il raggiungimento della maggiore età per «fare sul serio» con lei - ma soprattutto lha spinta a bere diversi bicchieri di alcolici in un paio di bar del centro dove il gruppo di amici ha fatto sosta prima di andare a ballare.

Infine, prima dell'ultima meta, il locale appunto, gli amici si sono divisi nelle auto e la 15enne è rimasta sola con il trentenne che, senza arrestare il veicolo, ha approfittato della situazione per abusare della ragazzina e spingerla a compiere atti sessuali su di lui.

Fermandosi solo dopo aver fiutato il pericolo, ovvero quando una parente della 15enne l'ha cercata al telefono per sapere dove si trovasse. Solo a quel punto il giovane uomo si è deciso ad accompagnare la minore a casa.

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