Cronache

32enne muore per una miocardite da Covid: non era vaccinata

Elisa Chamen aveva 32 anni e un bambino di due: è morta all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino dopo due settimane di terapia intensiva

32enne muore per una miocardite da Covid: non era vaccinata

Elisa Chamen aveva 32 anni: è morta a Torino nella terapia intensiva Covid dell'ospedale San Giovanni Bosco. Era un'assistente di volo della compagnia Air Panorama e viveva ad Ajaccio, in Corsica, dove insieme al compagno stava crescendo un bimbo di appena due anni. A ucciderla è stato un arresto cardiaco causato da una miocardite da Covid dopo due settimane di ospedalizzazione. Non era vaccinata e, lo scorso 27 novembre, Elisa Chamen era stata ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Parini di Aosta ma le sue condizioni sono precipitate nel giro di poche ore e il mattimo dopo una equipe specializzata dell'ospedale San Giovanni Bosco di Torino è volata ad Aosta.

Ad accorrere nell'ospedale aostano sono stati il cardiochirurgo Fabrizio Scalini, il rianimatore Felice Urso, il perfusionista Diego Artusio e l’infermiera Silvia Buluggiu. Elisa aveva già avuto un arresto cardiocircolatorio e il team ha provveduto a stabilizzarla utilizzando un impianto di circolazione extracorporea. Grazia a questo intervento, Elisa è stata trasportata in sicurezza all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino dove è stata presa in carico dall'equipe del dottor Sergio Livigni. Le sue condizioni erano molto gravi ma stabili fino al peggioramento delle ultime ore che ha portato alla sua morte.

"Elisa era bellissima, con il sorriso sempre sulle labbra e sempre di buon umore", ha raccontato un suo parente al Corriere della sera. Sconsolato il commento del professor Livigni: "Sono molto dispiaciuto perché veder morire una donna di trent’anni per una miocardite fulminante da Covid è una sconfitta a 360 gradi. Sembrava che stesse meglio tant’è che nei giorni scorsi l’avevamo staccata dalle macchine Ecmo".

Il compagno, anche lui positivo al Covid, è riuscito a darle l'ultimo saluto lo scorso 8 dicembre in maniera particolare: "Capita la gravità della situazione, attraverso un percorso particolare e trattandolo come un paziente Covid, dato che è positivo seppur sostanzialmente asintomatico, il giorno dell’Immacolata siamo riusciti a far sì che il compagno potesse entrare in reparto a salutarla".

È tanto lo sconcerto davanti alla morte di Elisa Chamen da parte di amici, colleghi e parenti, increduli dvanti a una tragedia simile.

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