Cronache

Dopo 37 anni i bimbi tornano a dondolarsi nella "città senza altalene"

Ecco perché le altalene erano state bandite dai giardini pubblici

Dopo 37 anni i bimbi tornano a dondolarsi nella "città senza altalene"

Una città senza altalene per i bimbi. Chi lo avrebbe mai detto? Accade a Mantova dove, 37 anni fa, erano state rimosse dai giardini e parchi pubblici per motivi di sicurezza. Ieri il divieto è stato revocato con un'ordinanza firmata dal sindaco Mattia Palazzi. Il primo cittadino ha assicurato che, nei prossimi mesi, le altalene saranno ripristinate.

La città senza altalene

Per 37 anni le altalene sono state bandite dai parchi pubblici della città di Mantova. Strano a dirsi ma è proprio così. Fu il sindaco socialista Gianni Usvardi, nel lontano luglio del 1985, a chiedere la rimozione di una delle giostrine più amate dai piccini per motivi di sicurezza. Si trattò della risposta ad una serie di incidenti che in quel periodo avevano coinvolto i bambini suscitando allarme tra i genitori. L'amministrazione comunale dell'epoca, non solo decise di vietare le altalene, ma ordinò alle circoscrizioni di togliere quelle già installate. E così da quell'estate, per quasi 40 anni, i parchi e i giardini pubblici hanno potuto ospitare solo scivoli e altre piccole attrezzature, non i dondoli.

Il provvedimento del sindaco

Negli archivi comunali non c'è traccia di episodi particolari che potrebbero aver indotto Usvardi a prendere quel provvedimento. Tuttavia, il neo sindaco di Mantova Mattia Palazzi ha deciso di rimuovere il divieto assicurando che i giardini e i parchi pubblici della città saranno nuovamente dotati di altalene. "In questi anni tutte le volte che abbiamo realizzato un’area giochi, genitori e bimbi ci hanno chiesto di mettere le altalene. - ha spiegato il primo cittadino - Ieri ho deciso di fare una ordinanza per rimuovere il divieto del 1985. A partire dai prossimi interventi che stiamo programmando torneremo a mettere le altalene nelle aree giochi cittadine. Da allora ad oggi la sicurezza nella produzione dei giochi pubblici per i bimbi è certamente aumentata e se i genitori fanno la loro parte nel seguire i bimbi mentre usano i giochi non vedo perché continuare a vietarle".

Infine una promessa: "Naturalmente cercheremo i modelli più sicuri - ha concluso il sindaco Palazzi - e faremo la manutenzione dovuta, questo è compito del Comune".

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