Cronache

Accoltellato il rapper Simba La Rue

Si è innescata una spirale di violenza tra i rapper di origine nordafricana del nostro Paese: pestaggi, accoltellamenti e minacce sono all'ordine del giorno

Accoltellato il rapper Simba La Rue

È in corso una seria faida tra bande di rapper rivali e la scia di sangue che già si lascia alle spalle fa presagire il peggio. La scorsa notte un 20enne è stato accoltellato durante una lite a Treviolo, in provincia di Bergamo. La vittima è Simba La Rue, nome noto negli ambienti musicali milanesi, rapper "di frontiera" piuttosto amato dai giovanissimi. Il suo vero nome è Mohamed Lamine Saida, è di origini tunisine ma è cresciuto tra la Francia e l'Italia. Ora è residente a Lecco e quando è stato accoltellato stava riaccompagnando a casa la sua fidanzata, che vive a Treviolo. Parcheggiata l'auto, è stato aggredito da un giovane armato di coltello in quello che potrebbe essere stato un vero e proprio agguato. Il rapper, che ha tentato di difendersi, non sarebbe in pericolo di vita.

Il ragazzo armato, che non è stato ancora identificato, sarebbe sbucato dal nulla e tutto lascia supporre che lo stesse aspettando per colpirlo. A chiamare i soccorsi sono stati i residenti del posto, allertati dalle urla e dai rumori che provenivano dalla strada a quell'ora della notte. Il giovane rapper è stato ricoverato in codice rosso all'ospedale Papa Giovanni XXIII ma le sue condizioni non sarebbero gravissime. Inevitabile l'apertura di un'indagine da parte dei carabinieri di Bergamo, che ora sono alla ricerca dell'assalitore. L'agguato potrebbe inserirsi in una faida che vede coinvolto Simba La Rue con un altro rapper, Baby Touché, anche lui poco più che maggiorenne e di origine marocchina, che proprio pochi giorni fa, il 13 giugno, è stato pestato e umiliato in diretta social.

Baby Touché, all'anagrafe Amine Amagour, è stato prima accerchiato a Milano da un gruppo di coetanei e poi aggredito. A quel punto è stato costretto a salire a bordo di un'auto, dove è iniziata la ripresa per i social. Il volto tumefatto e il sangue dal naso segnalavano il pestaggio appena avvenuto, mentre gli altri presenti a bordo dell'auto lo costringevano a pronunciare le frasi che loro stessi suggerivano. In tanti ricollegano i fatti al dissing in corso sui social tra i due da ormai molto tempo. Il pestaggio di Baby Touché ha innescato una spirale di violenza e sono tante le minacce piovute addosso a Simba La Rue. "Non finisce qui, vengo a cercarti, domani finisco in carcere", si legge in uno dei tanti commenti. È un fenomeno pericoloso, che tratteggia ulteriormente il livello di degrado e deriva delle nostre città.

Sul profilo di Baby Touché è apparso un messaggio che sembra rivolto al rivale: "Siamo tutti fratelli, arabi e non, dovremmo aiutarci uno con l'altro. Non farci la guerra.

Tutto questo non ha senso, dovremmo fare musica insieme non ammazzarci".

Commenti