Cronache

Ha abbandonato la bimba nata da utero in affitto: "Ecco perché l'ho fatto"

La piccola Luna, una bimba ucraina di 15 mesi, è stata abbandonata quando era ancora in fasce dai suo genitori adottivi. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo investigativo

Ha abbandonato la bimba nata da utero in affitto: "Ecco perché l'ho fatto"

Avevano desiderato così tanto una bimba da decidere di adottarne una da maternità surrogata. Ma poi, quando è giunto il momento di riportarla a casa, da Kiev a Milano, i genitori hanno avuto un ripensamento preferendo affidarne le cure a una baby sitter del luogo. "Non me la sono più sentita", ha spiegato la madre ai giudici della procura di Novara nel tentativo di motivare l'inaspettato dietrofront. La piccola, che si chiama Luna e ha 15 mesi, è stata data in affido a una coppia residente nel Piemonte Nord-orientale. Sul fronte giudiziario, i magistrati stanno valutando se procedere penalmente contro i genitori adottivi con l'ipotesi di reato per abbandono di minore.

La storia

Tutto comincia nel luglio del 2020. I genitori, una coppia di italiani, erano andati in Ucraina per coronare il loro sogno di avere un figlio optando per la maternità surrogata. Così, approfittando della riapertura delle frontiere dopo il calo dei contagi, erano volati a Kiev per incontrare la loro bimba. Dopo aver disbrigato le pratiche per il riconoscimento, però, qualcosa è cambiato. Proprio quando avrebbero dovuto rientrare in Italia, la coppia ha deciso di affidare la piccola a una tata del posto. Per più di un anno la donna si è presa cura della bimba finché, non ricevendo la somma corrisposta per la prestazione professionale, si è rivolta al consolato italiano. La vicenda è stata sottoposta all'attenzione della Procura della Repubblica e alla Procura della Repubblica dei Minori, che hanno accertato l'intenzione dei genitori di non voler riprendere la bambina.

"Non me la sono sentita"

"Non me la sono sentita più, mi dispiace. Non la sentivo come mia figlia, mi dicevo: 'Che c'entro io con lei? Non ce l'ho fatta". È quanto ha spiegato, come riporta La Repubblica di Torino, la madre della bimba ai magistrati della Procura di Novara dove sul caso è stato aperto un fascicolo investigativo contro ignoti. Anche il marito della donna è stato interrogato sull'accaduto: entrambi hanno confermato di voler rinunciare all'adozione. Sul fronte giudiziario, pare sia stata ventilata la possibilità di procedere penalmente contro i genitori adottivi con l'ipotesi di reato per abbandono di minore. Tuttavia, non sarà facile distracarsi nel groviglio di norme, leggi e convenzioni internazionali.

Intanto a piccola, che oggi ha 15 mesi, è giunta da Kiev a Milano col suol fagottino di vestiti e giocattoli. Al momento, è stata affidata a una coppia residente in Piemonte.

Le è stata trovata una tata ucraina nel tentativo di renderle più agevole il distacco dall' unica donna che, per un anno intero, l'ha accudita come fosse sua figlia.

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