È morto uno dei tre naufraghi che si trovavano a bordo dello yacht che questa mattina è affondato vicino alla diga di Punta Riso, nel porto esterno di Brindisi. L’uomo, che è stato condotto in ospedale a bordo di un’ambulanza del 118, era italiano e aveva 59 anni. Si tratta dell’uomo che è rimasto più a
lungo in acqua, in attesa dei soccorsi. Era stato recuperato dai vigili del fuoco a bordo di una moto d’acqua.Si trovava, in stato di incoscienza, tra i detriti del natante colato a picco. La vittima si chiamava Alessandro Colangeli. Non sono al momento chiare le cause del decesso: si è trattato, secondo quanto riporta il referto medico, di un arresto cardiaco.
Le altre due persone che erano con la vittima sullo scafo cabinato sono invece riuscite autonomamente a raggiungere la riva, portandosi in salvo.
Le ricostruzioni dell’incidente in mare, dovuto a quanto appreso a una avaria della barca, sono ancora in corso. Una indagine è stata aperta dalla procura di Brindisi per chiarire le cause che hanno provocato il naufragio dello yacht.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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