Cronache

"Ti sparo in testa...". La lite choc col vigile a Courmayeur

Fermato da un agente della polizia locale, un turista si è violentemente scagliato contro di lui, arrivando anche a minacciare di sparargli in testa. Scene di follia a Courmayeur

"Ti sparo in testa...". La lite choc col vigile a Courmayeur

Un episodio a dir poco incredibile quello avvenuto per le strade del centro di Courmayeur, nota località alpina ai piedi del Monte Bianco, dove un comune cittadino ha violentemente aggredito un agente della polizia locale, arrivando addirittura a minacciare di sparargli in testa.

I fatti, secondo quanto riferito dal portale Aostaoggi.it, si sono verificati lo scorso venerdì 4 febbraio. Fermato dal vigile, un autista ha cominciato ad inveire in modo sempre più veemente contro di lui, finendo con lo scendere dal veicolo per poterlo fronteggiare faccia a faccia. In breve sono cominciate le urla e le minacce, ben udibili nel video che sta facendo il giro del web. "Io ti sparo in testa, fammi capire il tuo numero di matricola, nome e cognome", sbraita l'autista, mentre si avvicina all'agente della polizia locale e comincia a spintornarlo con forza.

Il vigile, che secondo quanto stato ricostruito sino ad ora aveva fermato l'uomo con lo scopo di invitarlo a spostarsi con l'auto per non rallentare il traffico (si parla anche di una multa), è stato quindi aggredito sia verbalmente che fisicamente. Ad un tratto una donna è scesa dalla vettura, per tentare di fermare il compagno sempre più furioso. Trovatosi da solo, il vigile non ha tuttavia potuto fare altro che allontanarsi.

Ad intervenire sono stati infine i carabinieri della stazione locale, che hanno trattenuto ed identificato l'autista. Si tratta di un ventisettenne residente in Sicilia. Il soggetto è stato deferito in stato di libertà per violenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Sul caso la procura della Repubblica di Aosta ha infatti aperto un'inchiesta.

Lo stesso giorno dell'aggressione, i carabinieri hanno infatti provveduto ad acquisire il video registrato da alcuni passanti e ad ascoltare i testimoni del fatto. Ottenute anche le relazioni del colleghi del vigile aggredito.

Tutte queste prove hanno infine portato, qualche giorno fa, al provvedimento di deferimento.

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