Aggrediti e picchiati brutalmente in un campo rom. Vittime un giornalista ed un cameraman dell'emittente televisiva Tcs di Cagliari che, attorno alle 10 di questa mattina, si sono recati in un campo abusivo alla periferia nord di Cagliari, tra la Motorizzazione civile e il quartiere di Mulinu Becciu. Antonello Lai e Matteo Campulla, reporter e operatore sarebbero stati accerchiati e malmenati da quattro o cinque rom.
Lai, conduttore del programma "Zona Franca" ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali per i suoi servizi a favore dei più deboli e degli emarginati. Oggi avrebbe dovuto girare un servizio sull'emarginazione in città per il suo programma, e intervistare gli abitanti del campo dopo le proteste dei residenti del vicino rione di Mulinu Becciu, stanchi dei roghi appiccati di notte tra le roulotte per bruciare materiale di ogni sorta. "Volevamo aiutarli e documentare le loro condizioni di vita", ha detto al pronto soccorso ai carabinieri.
Stando alla prima ricostruzione dei fatti, non appena Lai e il cameraman sono scesi dall'auto sono stati affrontati da un gruppo di giovani che li hanno invitati ad andare via. Subito dopo è scattata l'aggressione: il giornalista è stato colpito con pugni e calci, così come il videoperatore.
Sanguinanti, sono riusciti ad entrare in macchina e a raggiungere il pronto soccorso dell'ospedale "Brotzu" dove sono stati medicati per numerose e pesanti tumefazioni a viso e corpo. Gli investigatori sospettano che i rom si siano indispettiti a causa dell'arresto di tre persone compiuto ieri sera dai carabinieri di Monserrato per riciclaggio e ricettazione di pezzi di auto rubate su internet.
Dopo l'aggressione, i militari della compagnia di Cagliari e i colleghi della stazione di Sant'Avendrace si sono recati al campo rom per cercare di ricostruire l'accaduto e individuare i responsabili del pestaggio, ma l' hanno trovato semideserto: erano rimaste soltanto donne e bambini, gli uomini erano tutti spariti.
La videocamera dell'operatore, però, avrebbe registrato alcuni fotogrammi dell'accaduto. Ora è stata sequestrata dall'Autorità giudiziaria.
Solidarietà ai colleghi da parte dell'Ordine dei giornalisti della Sardegna e dall’Associazione della Stampa Sarda:"Preoccupa", commentano Francesco Birocchi e Celestino Tabasso, presidenti di Ordine e Sindacato sardi, "il crescente clima di intimidazione nel quale sono sempre più
spesso costretti a lavorare gli operatori dell’informazione. Sono purtroppo sempre più frequenti anche le aggressioni fisiche, ai danni di colleghi il cui unico obiettivo è informare il pubblico e dare voce a tutti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.