Cronache

"Aiuto, mi stanno aggredendo": il giallo della cinese scomparsa a Roma

Gli investigatori stanno cercando di stabilire le dinamiche della scomparsa misteriosa: si pensa al sequestro o alla rapina

"Aiuto, mi stanno aggredendo": il giallo della cinese scomparsa a Roma

Da lunedì non si hanno più tracce di Zhang Yao, la studentessa cinese scomparsa a Roma dopo essere stata all'Ufficio immigrazione di via Patini a Roma dove aveva ritirato il permesso di soggiorno per motivi di studio.

La ragazza ventenne doveva frequentare un corso all'Accademia delle Belle Arti e, dopo essesi recata in via Patini, aveva telefonato a un'amica. Prima che cadesse la linea la ragazza aveva urlato "Aiuto, mi stanno aggredendo", poi la scomparsa.

L'amica ha dato subito l'allarme e gli investigatori della Squadra Mobile coordinati dal dottor Luigi Silipo hanno subito avviato le indagini. Al vaglio i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona e le celle telefoniche agganciate dalla ragazza con il cellulare.

Intanto si sta anche cercando qualche informazione in un campo nomadi proprio a ridosso dell'ufficio immigrazione. Come riporta La Repubblica un gruppo di studenti cinesi hanno denunciato la scomparsa attraverso Facebook dicendo che "al momento della scomparsa indossava un maglione verde scuro e dei pantaloni neri larghi". I genitori sono subito stati avvertiti e potrebbero presto arrivare in Italia da Hohhot, capitale della regiona della Mongolia interna,

"Abbiamo provato a cercarla ovunque - ha spiegato una professoressa dell'Accademia alla polizia - e a chiamare tutti gli ospedali. Ma non è da nessuna parte.

Sa parlare discretamente l'italiano e non avrebbe problemi a chiedere aiuto se si trovasse in difficoltà".

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