Alessandra Mussolini denuncia: "Minacce da antifascisti, sono da buttare in galera"

L'ex deputata dà notizia delle intimidazioni in seguito alle polemiche per l’apertura della tomba di Benito Mussolini a Predappio

Alessandra Mussolini denuncia: "Minacce da antifascisti, sono da buttare in galera"

Il 28 luglio riaprirà la tomba di Benito Mussolini a Predappio, in occasione del 136esimo anniversario della nascita fondatore del fascismo. La cripta della famiglia del Duce sarà aperta dalle 8:30 alle 18:00 e sarà celebrata anche una messa in suffragio, nella chiesa di San Cassino, affianco al cimitero.

Il tutto è stato organizzato con il benestare del sindaco del comune in provincia di Forlì e Cesena, come reso noto da Alessandra Mussolini: "Noi la cripta la apriamo in occasioni concordate e ci stiamo organizzando per aprirla e per far accedere la gente che vuole visitarla, non solo le persone della famiglia, affinché possano entrare in piena sicurezza".

L'evento è stato aspramente criticato sui social da gli Antifasciti, che hanno scritto: "Non sarebbe ora di organizzare una bella lezione da impartire a queste carogne?!".

Un'uscita che è stata denunciata dalla stessa ex deputata: "C'è un ministro dell'Interno,

queste sono minacce chiare, vanno presi e buttati in galera. 'Buttati' perché sono incivili, pericolosi, violenti e le persone eversive non vanno portate bensì 'buttate' in galera".

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