Cronache

Alessandria, straniero con ascia e martello aggredisce coppia in casa

L’africano, con problemi psichiatrici, era stato licenziato dall’imprenditore agricolo. Determinato a vendicarsi, si è presentato a casa dell’ex datore di lavoro ed ha minacciato di morte lui e la moglie, tentando di sfondare la porta di casa. Provvidenziale intervento dei carabinieri

Alessandria, straniero con ascia e martello aggredisce coppia in casa

Se l’è vista davvero brutta una coppia di Frassineto Po (Alessandria), salvata lo scorso sabato dalla furia di uno straniero grazie all’intervento dei carabinieri.

L’uomo, un imprenditore agricolo, aveva deciso di assumere nella sua azienda l’extracomunitario, un 26enne nigeriano con regolare permesso di soggiorno ospite presso un centro d’accoglienza di Pontestura (Alessandria). Tuttavia, la fortissima instabilità mentale ed emotiva dell’africano avevano spinto il suo datore di lavoro a sollevarlo dall’incarico. Una situazione, quella del licenziamento, che aveva fatto andare su tutte le furie lo straniero, deciso a rivalersi sul suo ex titolare. I propositi di vendetta si sono attuati lo scorso sabato, quando il nigeriano si è presentato a casa dell’imprenditore armato con una spranga ed un grosso martello, con l’intento, dichiarato, di uccidere sia lui che la moglie. La coppia è stata costretta a barricarsi in casa, con lo straniero che ha iniziato a colpire il portone d’ingresso nel tentativo di buttarlo giù.

Ricevuta la segnalazione dalle due vittime, i carabinieri sono giunti in breve davanti all’abitazione della coppia, ma il nigeriano non pareva per nulla intenzionato a cedere, anzi. Afferrata una grossa scure dal cortile antistante la casa, ha continuato a colpire con forza la porta fino a distruggerla quasi completamente. Inutili i tentativi di ricondurlo alla ragione da parte dei militari, che sono stati aggrediti a loro volta dal facinoroso africano. Grazie all’ausilio di una bomboletta di spray urticante, gli uomini dell’Arma sono riusciti ad avere la meglio su di lui.

Lo straniero, in manette, è stato trasportato presso l’ospedale Santo Spirito di Casale per essere ricoverato nel reparto di Psichiatria.

Nel frattempo sono stati formulati i capi d’imputazione a suo carico, vale a dire porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere e violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

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