Algerino violenta bimba e minaccia la madre di sfigurarla con l'acido

Lo straniero ha iniziato a torturare le donne nel 2007. La madre è stata massacrata di botte e minacciata più volte, mentre la figlia è stata violentata per anni

Algerino violenta bimba e minaccia la madre di sfigurarla con l'acido

Ha minacciato di sfigurare con l'acido la compagna e ha violentato più volte la figlia, ma per lo straniero nessuna condanna.

Un algerino di Civitanova Marche (Macerata) è accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di minore e maltrattamenti in famiglia. L'uomo ha abusato sia della madre che della figlia, che all'epoca aveva soltanto 10 anni, per nove anni. Le due donne non hanno mai avuto il coraggio di dare una svolta alla loro vita, si sono sempre limitate a denunciare le aggressioni.

Le violenze sono iniziate nel 2007, quando la donna ha cominciato a frequentare l'algerino. Per i primi tempi, l'atteggiamento dello straniero sembrava soltanto "un po' strano", poi ha iniziato ad insospettire madre e figlia. Secondo l'accusa, il pedofilo avrebbe mostrato alla piccola materiale pornografico e avrebbe compiuto davanti a lei atti di autoerotismo. Altre volte, l'avrebbe anche violentata. La madre della bimba, invece, è stata più volte massacrata di botte e in qualche occasione è stata anche minacciata con l'acido: "Te lo tiro in facccia così diventi la più bella del mondo".

Nonostante, le accuse delle due donne l'agerino non è ancora stato condannato.

Il suo avvocato respinge le accuse e sostiene che il suo assistito non ha mai fatto nulla. Madre e figlia hanno portato in tribunale tutte le denunce fatte durante gli anni, ma per la giustizia è innocente. Almeno per ora.

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