Allestivano il palco per Tiziano Ferro: 61 operai in nero

Ancora controlli tra le ditte che montano i palchi per i concerti musicali. L'ultima ispezione a Caserta: sanzioni per 150mila euro. Il cantante: "Nessun coinvolgimento"

Sono 61 gli operai trovati in nero delle ditte che allestiscono i palchi per i concerti durante un'ispezione dei carabinieri al palazzetto dello sport di Caserta. Le aziende stavano mettendo in piedi il palco che ha ospitato al Palamaggio di Castelmorrone il 21 e il 22 aprile Tiziano Ferro con lo spettacolo "L’amore è una cosa semplice". L'artista precisa che, come sempre accade in questi casi, il proprio staff non ha nulla a che fare con le ditte che montano il palco.

Gli ispettori hanno controllato 20 aziende, 6 delle quali risultate irregolari ed esaminato 109 posizioni lavorative. Due imprenditori sono stati denunciati perché ritenuti responsabili di violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, mentre a 5 ditte è stata sospesa l’attività imprenditoriale. Nel complesso, i carabinieri hanno comminato sanzioni per 150mila euro e ammende per 6mila euro. Già a marzo, sempre a Caserta, erano stati scoperti alcuni operai in nero.

I controlli si sono intensificati dopo che il 12 dicembre 2011 a Trieste perse la vita un 20enne, Francesco Pinna, impegnato a montare il palco per il concerto di Jovanotti e che il 5 marzo a Reggio Calabria perse la vita Matteo Armellini, 31 anni, mentre allestiva il palcoscenico per il concerto di Laura Pausini.

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