Paura a Napoli, clandestino all'ufficio immigrazione con una bomba

Bloccato un uomo di origine ucraina. L'ordigno non conteneva esplosivo. Sono in corso accertamenti da parte della Polizia di Stato

Paura a Napoli, clandestino all'ufficio immigrazione con una bomba

Con un proiettile d'artiglieria , stamattina, un individuo si è presentato nell'ufficio immigrazione della Questura di Napoli. Secondo quanto si è appreso, l'uomo era entrato per richiedere asilo politico. Degli agenti lo hanno notato mentre scattava delle fotografie e insospettiti dall'atteggiamento lo hanno controllato.

Nel corso della perquisizione personale hanno scovato l'ordigno: una bomba da fucile anticarro, di produzione italiana ad uso esercitazione militare che si è poi scoperto essere priva di cartuccia di lancio e carica esplosiva e, pertanto, assolutamente inoffensiva.

Il ritrovamento ha fatto scattare immediatamente l’allarme. Sono state attivate tutte le procedure del caso. L’allerta è stata diramata a tutti i reparti operativi territoriali delle forze dell’ordine. Gli artificieri sono rimasti al lavoro per diverse ore. Da chiarire il motivo per cui il soggetto bloccato - 35enne senza fissa dimora originario dell'Ucraina - portasse con sé una bomba.

Gli agente della Digos, immediatamente intervenuti sul posto, hanno verificato la sua posizione di cittadino irregolare sul territorio nazionale: è già gravato da due provvedimenti di espulsione.

Non risultano precedenti penali a suo carico.

Il Questore di Napoli, Antonio De Iesu, precisa che, allo stato, si esclude assolutamente qualsiasi collegamento di matrice eversiva o terroristica e si valuterà anche la tenuta del suo profilo psicologico.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica