Cronache

Violento nubifragio in Veneto. Zaia firma lo stato di crisi

Disastroso nubifragio a Verona, dove interi quartieri sono stati sommersi da acqua e grandine; colpiti anche la Valpolicella e il padovano

Violento nubifragio in Veneto. Zaia firma lo stato di crisi

Dopo l'allagamento di Milano a fine luglio, una bomba d'acqua ha investito e devastato Verona nel pomeriggio di oggi. I centralini dei vigili del fuoco sono stati presi d'assalto dai cittadini preoccupati per l'improvviso nubifragio di acqua e grandine. Sono state oltre 120 le chiamate e gli interventi degli uomini di soccorso, che hanno dovuto aiutare i cittadini rimasti bloccati nelle loro vetture o all'interno delle case a causa degli allagamenti. La situazione a Verona e provincia è critica, tanto da spingere il governatore del Veneto Luca Zaia a firmare lo stato di emergenza per l'area veronese nelle prossime ore.

Tra alberi sradicati e disagi per la popolazione, impressionano le immagini che giungono dal centro storico di Verona, dove una strada si è trasformata in un vero e proprio fiume. Un video di una donna che transitava sulla strada soprastante è diventato rapidamente virale sui social, perché oltre a inquadrare la straordinaria inondazione di acqua e ghiaccio, riprende anche un uomo che cerca di avvicinarsi a un appiglio, che cammina immerso fino al collo nell'acqua e nel ghiaccio. La zona più colpita di Verona è quella di Borgo Trento, dove ha sede anche l'ospedale principale della città. Sono sconcertanti le immagini che giungono dalla struttura sanitaria, dove in una stanza sono cominciate a cadere piccole cascate d'acqua che hanno rapidamente allagato una parte dell'ospedale. Il nubifragio ha interessato anche il quartiere Veronetta, che già nei giorni passati è stato colpito da violenti temporali con conseguenti allagamenti.

L'onda di maltempo non ha risparmiato nemmeno i dintorni del capoluogo scaligero e tra le aree maggiormente colpite c'è quella della Valpolicella. Nei prossimi giorni dovranno essere stimati i danni ai tantissimi vigneti di quest'area, che potrebbero essere ingenti soprattutto perché nei prossimi giorni comincerà la vendemmia. Il rischio è che alcuni piccoli produttori abbiano perso interamente il lavoro di un anno.

L'ondata di maltempo è arrivata su Verona dalla zona del Garda e anche qui si è abbattuta con violenza, soprattutto nella zona di Salò, Castelnuovo del Garda e Lazise. Il nubifragio si è poi spostato verso il padovano, dove ha causato altri danni a causa delle forti piogge e delle violente raffiche di vento che hanno spazzato la zona. La Protezione Civile è impegnata nel monitoraggio dell'evoluzione della situazione e si attende il passaggio completo dell'onda di maltempo per effettuare la conta dei danni. Non è escluso che Luca Zaia estenda lo stato di emergenza anche ad altre località oltre al veronese.

"Ho già parlato con il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, e da parte mia dichiaro lo stato di emergenza. Come al solito mi aspetto che il governo dichiari prontamente lo stato di emergenza per gli aiuti e per gli interventi. Sicuramente avremo smottamenti, abbiamo danni da alberi caduti ma li vedremo domani alla luce del giorno. In questo momento le parti più remote della collina non ci permettono di avere un censimento dei danni.

Certo è che questa non ci voleva, una ulteriore calamità che affronteremo ma abbiamo assolutamente bisogno da parte del governo della dichiarazione dello stato di emergenza e degli aiuti", ha detto Luca Zaia in serata a SkyTg24.

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