Altamura, nuove accuse al padre che uccise la figlia di tre mesi in ospedale

Pare che abbia tentato di ammazzarla altre due volte

Altamura, nuove accuse al padre che uccise la figlia di tre mesi in ospedale

Nuove accuse per Giuseppe Difonzo, il padre trentenne di Altamura (in provincia di Bari) che uccise la figlia Emanuela di soli tre mesi nella notte tra il 12 e il 13 febbraio 2016, mentre la piccola era ricoverata in ospedale. Secondo i giudici, l'uomo, accusato di omicidio premeditato, avrebbe tentato di ucciderla altre due volte prima di riuscire a compiere il tragico gesto.

La piccola, infatti, era stata già ricoverata precedentemente per altre crisi respiratorie, restando in ospedale sessantasette giorni. Secondo la procura di Bari, le crisi respiratorie sarebbero state provocate sempre dal padre. Di Fonzo avrebbe tentato di uccidere la piccola quando era solo in casa con lei. Sull'imputato quindi ora pende l'accusa di altri due tentati omicidi: il primo quando la piccola aveva un mese e il secondo quando ne aveva due.

Entrambi i fatti sarebbero avvenuti in casa.

L'uomo, era già stato accusato, con rito abbreviato, di violenza sessuale su una minorenne figlia di amici di famiglia ed era stato condannato in primo grado a tre anni di reclusione. La mamma di Emanuela si è costituita parte civile nel processo la cui prossima udienza sarà il 12 giugno.

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