Altri 440 migranti premono sull'Italia: verso un nuovo sbarco

Dopo i 550 migranti sbarcati dalla nave Geo Barents ad Augusta, ora è Sea Watch 3 ad avanzare pretese per ottenere un porto in Italia

Altri 440 migranti premono sull'Italia: verso un nuovo sbarco

Non sono trascorse nemmeno 24 ore dallo sbarco di oltre 550 persone ad Augusta, dove ha attraccato la nave Geo Barents di Medici senza frontiere, che già l'altra nave ong preme per avere un porto di sbarco. Sea Watch 3 si trova ora a ridosso dei confini italiani e trasporta più di 440 migranti, che da 5 giorni si trovano a bordo in attesa di toccare terra. Dalla nave, gli operatori della ong tedesca lanciano gli allarmi tramite Erasmo Palazzotto, deputato Leu: "A bordo di SeaWatch 3 stanno esaurendo le scorte di latte in polvere e pannolini per i più piccoli. Tutti i naufraghi hanno bisogno e diritto di sbarcare, ora. Le autorità assegnino un porto sicuro senza ulteriore ritardo".

La situazione in Italia è critica. A dicembre sono stati quasi 4mila gli sbarchi lungo le coste italiane se si considerano quelli autonomi e quelli delle navi ong. Nei giorni di Natale in Calabria sono sbarcate oltre 700 persone, 400 delle quali salvate da una nave russa su indicazione delle autorità italiane che si sono occupate del soccorso di un peschereccio in difficoltà. Il sistema di accoglienza italiano è pressoché al collasso, le coste italiane sono sotto assedio e solo il maltempo nelle ultime ore sta rallentando le partenze dalle coste africane e, quindi, gli arrivi in Italia.

Intanto i carabinieri di Reggio Calabria hanno fermato un uomo di origine kazaka sospettato di essere lo scafista dello sbarco di migranti avvenuto qualche giorno fa a Capo Bruzzano. Il soggetto, nelle ore successive allo sbarco, è stato individuato dalle forze dell'ordine a pochi chilometri dove è arrivata l'imbarcazione. Indossava ancora indumenti bagnati. I carabinieri, insospettiti dall'atteggiamento e dalle risposte fornite dall'uomo, hanno effettuato alcuni accertamenti e, anche grazie alle testimonianze di diversi extracomunitari, sono riusciti in poco tempo ad identificare il 42enne kazako quale scafista dello sbarco. L'uomo dovrà ora rispondere di fronte alla procura di Locri dei reati di ingresso illegale sul territorio nazionale e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Intanto ad Augusta procedono le operazioni di sbarco dei migranti della Geo Barents, che sono iniziate questa mattina.

I primi a lasciare la nave di Msf sono stati i naufraghi che presentavano problemi di salute, i minori non accompagnati (143 su 174 in totale) e le famiglie. I tamponi effettuati sui migranti sarebbero risultati tutti negativi.

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