Un appello partigiano ai valori della Costituzione e contro gli atti appoggiati da questo Governo. Un documento, voluto dal sindaco Leoluca Orlando e approvato dalla Giunta comunale di palazzo delle Aquile, che sarà trasmesso a tutti i sindaci italiani in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile. "Le recenti direttive emesse da un ministro, e nei fatti condivise da altri esponenti del governo nazionale, - afferma il primo cittadino - per il contrasto delle attività di salvataggio di naufraghi in mare ed in merito alla possibilità di istituzione di zone rosse contro i balordi nelle città rappresentano la trasposizione di posizioni che tentano di ridurre l'autonomia costituzionale di organi il cui ruolo è sancito, garantito e disciplinato dalla Costituzione: le Forze Armate da un lato, i Comuni dall'altro. Questi atti non hanno valore giuridico alcuno e ne è costituzionalmente doverosa la non applicazione".
Quegli atti, per Orlando "assumono, soprattutto nel silenzio dei vertici del governo, un forte valore circa un disegno che non è più o rischia di non essere più del singolo politico o della singola forza politica, ma dell'esecutivo nel suo complesso, aprendo quindi scenari inquietanti per il futuro del nostro Paese. Un futuro che non vorremmo si richiamasse a fatti e pratiche del passato di cui, con la festa della Liberazione, celebriamo la sconfitta".
Un j'accuse che Orlando ha già esplicitato in passato anche in altre occasioni. Il sindaco chiarisce: "Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria escalation, iniziata con l'individuazione, quali primi nemici, dei migranti e di coloro che hanno testimoniato e praticato la cultura della accoglienza che dell'Italia è stato motivo di orgoglio. In un continuo crescendo non sono mancati poi gli attacchi ai cittadini con disabilità, ai nomadi, agli omosessuali e ai transessuali, alle minoranze religiose, a chiunque si facesse portatore di una alterità rispetto a quello che qualcuno vorrebbe come un pensiero unico ed uniformato. Assistiamo ad atti e comportamenti che si accompagnano a un accurato, pianificato ricorso alla distrazione di massa, ad un continuo alimentare paure e sentimenti di insicurezza, anche lì dove, paure e insicurezza non hanno ragione di esistere".
Per Orlando Palermo "ha scelto di essere partigiana, di essere dalla parte degli ultimi e con gli ultimi. Partigiani dei diritti e partigiani della Costituzione, che dei diritti è garante".
Nel documento si legge: "Dietro lo spauracchio di continue minacce alla sicurezza pubblica e privata si rischia di costruire e si potrebbe realizzare un sistema di progressiva e sempre più violenta limitazione dei diritti individuali e collettivi trasformando il doveroso prendersi cura di chi è più fragile in irrazionale paura di chi è diverso e più debole; di fatto stravolgendo principi costituzionalmente garantiti di libertà, uguaglianza e solidarietà".
Per la Giunta di Palermo nasce l’esigenza di una mobilitazione per "ribadire i valori democratici repubblicani che da quella lotta sono nati e confermare piena adesione e fiducia nella Costituzione e nel suo essere garanzia di libertà, uguaglianza e diritti per tutte e per tutti. I partigiani come i sindacalisti, al Nord come al Sud, furono i primi Padri Costituenti non solo dando con la Liberazione lo slancio all’Italia democratica, ma soprattutto richiamando metodi e valori che la Costituzione ha accolto per riconoscere diritti inviolabili.
Il Sindaco Leoluca Orlando ha affermato che "dopo la tornata elettorale europea organizzeremo a Palermo un evento internazionale, un momento di
riflessione ed impegno sul futuro dei diritti in Italia e in Europa. Un momento di confronto e costruzione di rapporti con realtà nazionali ed internazionali che condividono le nostre preoccupazioni ed il nostro impegno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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