È il cortocircuito perfetto. Talmente perfetto da farci quasi dubitare che sia del tutto vero. Nemmeno per l'esperimento più estremo, nemmeno per scommessa genetica avremmo osato tanto: mettere assieme l'icona del #metoo e il prototipo del maschio alfa, per vedere cosa ne sarebbe venuto fuori. E invece, la «tempesta perfetta» è arrivata: Asia Argento e Fabrizio Corona. Appiccicati per le labbra a fondere i loro innumerevoli tatuaggi. La ragazzaccia e il «bad boy». Un'unione di tormenti tale da spaventare perfino la mamma di Asia che avrebbe provato, ma senza successo, a mettere in guardia la figlia: «Non fidarti di lui». «Ci siamo conosciuti per lavoro e quando ci siamo incontrati una chiacchierata di due minuti si è prolungata per due ore» spiega Asia al settimanale Chi (che pubblica le foto del bacio) confermando la sorprendente unione. «Quando parlavamo, senza alcuna barriera, ho colto un dolore che ci accomuna, forse perché entrambi arriviamo da un momento di sofferenza e forte ingiustizia. Spiritualmente ho visto dentro di lui qualcosa di rotto, che poi c'è anche dentro di me e, forse, vedere la sua anima, mi ha portato ad abbracciarlo e ha fatto nascere una grande empatia». Asia sostiene, abbastanza sorprendentemente, di aver vissuto «gli ultimi mesi come un'eremita» (cosa della quale non ci eravamo francamente accorti tra X Factor, accuse di molestie fatte e subite, ospitate col padre in tv, selfie in mutande) e di aver voglia di godersi la storia con Corona e di sognare in pace. «Ci dipingono come dannati, già li vedo i titoli dei giornali ecco Bonnie&Clyde, ma in realtà siamo due anime buone, la nostra è solo rabbia».
Se non si trattasse di un'infiammata, o peggio ancora di marketing, sarebbe il finale perfetto. Roba da tifo allo stadio. Se davvero dopo incarcerazioni, scandali, tragedie amorose e amorazzi, figli, divorzi, strappi e metamorfosi e rinascite, i due irrequieti mediatici trovassero tregua l'uno nelle braccia (tatuate) dell'altro, saremmo i primi ad esserne lieti. Se davvero riuscissero a domarsi a vicenda con aurei speroni, la loro storia finirebbe con l'assumere contorni quasi epici. Tipo il trionfo della luce sulle tenebre, niente di meno.
Asia Argento pacificata da Fabrizio Corona, Fabrizio Corona imbrigliato da Asia Argento. Ma vi rendete conto? Nemmeno Peter Weir (il regista di The Truman Show) sarebbe stato in grado di fornirci un tale colpo di scena finale. Né di rimandarci una realtà (?) tanto psichedelica.Valeria Braghieri
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