Asti, la tabaccaia avrebbe sussurrato il nome dell'assassino prima di morire

Poche parole quelle confidate agli operatori di primo soccorso che adesso vengono ascoltati dagli inquirenti

Asti, la tabaccaia avrebbe sussurrato il nome dell'assassino prima di morire

Dopo l'efferato omicidio di Asti di Maria Luisa Fassi, emergono nuovi particolari su cosa sia successo all'interno del suo negozio. A quanto pare la tabaccaia prima di morire avrebbe dfarfugliato ai primi soccorritori il nome del suo assassino. Ed è su questo punto che gli investigatori stanno accelerando gli accertamenti interrogando gli operatori del 118. Potrebbe dunque celarsi dietro quelle parole il nome dell'assassino che l'ha colpita per ben 40 volte con un coltello. Gli investigatori continauno a visionare le 60 ore di filmati delle telecamere di sorveglianaza e intanto hanno predisposto ulteriori interrogatori per gli operatori di primo soccorso.

Intanto Asti vive nel terrore.

Il fatto che il feroce assassino sia ancora in libertà alimenta anche il disagio nella città, dove gli ultimi tre omicidi sono ancora irrisolti: oltre al delitto di Maria Luisa Fassi restano da chiudere le indagini sull’uccisione di un altro tabaccaio, Manuel Bacco, il 19 dicembre scorso, e di un camionista, colpito mortalmente a colpi di cric il 25 giugno.

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