Cronache

Dopo "Azelio" Ciampi a Roma spunta "Begnamino" Franklin

Anche con l'arrivo di Roberto Gualtieri non sembra essere cambiata la scarsa attenzione al controllo delle strutture comunali di Roma

Stefano Cappellini su Twitter
Stefano Cappellini su Twitter

Cambia il sindaco, cambiano le amministrazioni, ma i problemi di Roma sono sempre gli stessi. E non ci riferiamo a quello dei rifiuti, nonostante anche su quell'argomento ci siano aspetti interessanti da approfondire. Il municipio di Roma Capitale ha un evidente problema con le "g" nelle sue comunicazioni. Dopo Carlo "Azelio" Ciampi scritto sulla targa di una parte di lungotevere intitolata all'ex presidente della Repubblica, che sarebbe dovuta essere inaugurata in presenza della vedova sotto la guida di Virginia Raggi, ecco che a Trastevere è comparso "Begnamino" Franklin.

A segnalarlo è Stefano Cappellini, capo della redazione politica de la Repubblica, che su Twitter ha pubblicato l'esilarante cartello comparso a Roma per segnalare i lavori in corso nella strada di Trastevere. All'ex presidente della Repubblica italiana la "g" dal nome gliel'hanno tolta, al padre fondatore degli Stati Uniti d'America gliel'hanno aggiunta. Forse in Campidoglio credono esista una sorta di compensazione in tal senso.

Nel rione Testaccio di Trastevere il nome di Benjamin venne italianizzato in Beniamino. Era il 1886, Roma era in espansione e questo nuovo rione venne dedicato ai nuovi inventori e alle figure importanti per la scienza, la navigazione e l'artigianato. Leopoldo Torlonia, duca di Poli e Guadagnolo, nonché assessore facente funzioni sindaco di Roma nel dal 1882 al 1887, mai avrebbe pensato che uno dei suoi successori potesse storpiare in questo modo il nome di uno dei personaggi più influenti del XVIII secolo.

Ovviamente, l'ironia sui social non è mancata. "Più che Begnamino, ci vorrebbe un Bignamino di ortografia", scrive un tal Luca, sottolineando la castroneria grammaticale degli autori del cartello. "Siamo la culla della cultura, della memoria, del conseguente rispetto per entrambe. A proposito, Azelio e Begnamino chi erano?", ha scritto, invece, Giancarlo. In tanti hanno ripreso un vecchio adagio frequente durante la precedente amministrazione e così ecco che sui social è iniziato a girare l'hashtag #Gualtieridimettiti.

D'altronde, l'arrivo di Roberto Gualtieri al Campidoglio non sembra aver sortito nessun miglioramento nella gestione delle strutture comunali, come dimostra il nuovo cartello comparto a Trastevere. Dopo aver dato la colpa al marmista di Velletri per la targa sbagliata di Carlo Azeglio Ciampi, stavolta a chi verà addossata la responsabilità?

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