Cronache

Bandiera di Salò, insegnante fascista denunciato da Enrico Rossi

Il governatore della Toscana, Enrico Rossi, ha dato mandato all'avvocatura regionale di procedere contro Manfredo Bianchi. La sua colpa? Essere di destra

Bandiera di Salò, insegnante fascista denunciato da Enrico Rossi

Ad appena 24 ore dalla denuncia, la giunta di sinistra già chiede la condanna. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha dato mandato all'avvocatura regionale per procedere penalmente nei confronti di Manfredo Bianchi, l'insegnante di Carrara finito nel mirino dell'Anpi e della sinistra per avere portato una bandiera di Salò in cima al Monte Sagro, sulle Alpi Apuane. La decisione, presa ufficialmente dal governatore toscano, arriva poche ore dopo lo "scandalo" scoppiato su Facebook dopo la segnalazione fatta dai partigiani della Toscana.

La decisione di procedere in questo senso - presa personalmente da Rossi e annunciata sul suo profilo Facebook - avviene nel giorno dell'anniversario dell'eccidio di Vinca, ai piedi del monte Sagro, una delle più atroci stragi nazifasciste avvenute in Toscana insieme a Sant'Anna di Stazzema: furono 173 le vittime per mano dei soldati nazisti di Reder, fiancheggiati da un centinaio di fascisti repubblichini.

Era stato il professor Bianchi, candidato sindaco di Carrara per Fratelli d'Italia alle ultime elezioni, a pubblicare sui suoi profili social la foto contestata. Intervistato dal Tirreno, ha respinto così tutte le accuse: "Penso di avere esercitato il diritto di opinione e non credo di aver commesso alcun reato".

Se il presidente dell'Anpi di Carrara, Alessandro Conti, ha dichiarato che "Avere esposto la bandiera dei repubblichini e avere decantato il fascismo è un reato: Il fatto che sia un insegnante è un’aggravante e Bianchi dovrebbe essere allontanato dalla scuola", mentre il consigliere comunale Mauro Lorenzoni lo ha difeso chiedendo di rivedere la Costituzione: "Si devono condannare tutti i regimi totalitari, non solo il fascismo".

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