A Bari la violenza c'è stata. Ma chi ha iniziato? Subito si è parlato di un aggressione fascista, portata avanti da CasaPound ai danni di alcuni manifestanti di sinistra e di una europarlamentare di Potere al Popolo, Eleonora Forenza. Ma la realtà potrebbe essere diversa. Ricostruire con esattezza quei momenti è difficile e il rischio di sentire una campana più dell'altra è alto. Ma andiamo con ordine.
Ieri, il quartiere "Libertà" di Napoli è stato completamente blindato. Il motivo? Una manifestazione antirazzista chiamata "Mai con Salvini". In poco tempo la situazione generata e, non si sa come, i manifestanti di sinistra si sono trovati di fronte a quelli di CasaPound. Precisamente in via Eritrea. Una versione sostiene che, subito dopo la manifestazione, gli anti Salvini avrebbero incontrato sulla loro strada i militanti di estrema destra. L'eurodeputata di Potere al Popolo, Eleonora Forenza, conferma così la versione: "Stavamo tornando dalla manifestazione quando abbiamo incontrato una signora di colore con una carrozzina che era molto preoccupata a rientrare perchè fuori c'era mezza Casapound. Abbiamo aspettato con lei quando abbiamo visto che si muovevano verso di noi...hanno iniziato a colpirci con delle spranghe e delle cinghie, hanno messo dei guanti neri, e questi sono i risultati".
CasaPound sostiene invece che le cose siano andate diversamente e su Facebook racconta la sua versione dei fatti: "Come mostrano chiaramente le foto che abbiamo diffuso il corteo era finito da tempo in un’altra zona della città ma gli antifascisti invece di disperdersi hanno cercato di arrivare in via Eritrea, dov’è la nostra sede, per assaltarla. Non stupisce che in mezzo a loro ci fosse l’europarlamentare di Potere al Popolo Eleonora Forenza, da sempre vicina ai centri sociali, come esponenti dei centri sociali sono i suoi collaboratori ". Difficile dire chi abbia ragione e chi torto.
Quel che è certo è che, a poche ore dal fatto, la sinistra si è subito compattata. Francesco Boccia, deputato Pd, ha scritto su Facebook: "Totale solidarietà e massima vicinanza a Eleonora Florenza e a tutti i manifestanti di Bari aggrediti questa notte da uno scellerato gruppo di fascisti. Non consentiremo a nessuno di avvelenare la nostra democrazia, men che meno a post fascisti travestiti da militanti politici. Salvini e tutta la Lega prendano immediatamente le distanze da questi delinquenti. Una cosa è il confronto politico, anche aspro, tra idee diverse, un'altra è la limitazione della libertà di chi la pensa diversamente utilizzando la violenza così come è accaduto a Bari questa notte. Quello si chiama fascismo. Ed è un atteggiamento prima culturale e poi comportamentale che l'Italia ha ripudiato sin dalla nascita della Repubblica. Non permetteremo a chi soffia ogni giorno sul fuoco del conflitto culturale e sociale di avvelenare la nostra società". Toni non diversi da quelli di Stefano Fassina, che in una nota ha scritto: "Solidarietà a Eleonora Florenza, Claudio Riccio, Antonio Perilli e agli altri che con loro sono stati colpiti dal vile attacco squadrista di Casa Pound a Bari ieri sera. Sono sempre più preoccupanti il clima di intimidazione, violenza e le aggressioni a sfondo razzista e fascista. Ed è ancora più preoccupante il silenzio delle istituzioni, a cominciare dal Ministro dell'Interno iper attivo per la legalità soltanto quando i crimini vengono compiuti da migranti. Il ministro dell'Interno deve rispondere in Parlamento su quanto avvenuto a Bari".
E da Atreju, la risposta del ministro Matteo Salvini è arrivata: "Se uno pesta un altro essere umano, può essere giallo rosso o verde, ma il suo posto è la galera. Poi da ministro dell'Interno devo andare oltre la notizia.
Da ministro degli Interno ho il dovere di andare oltre la notizia dei giornale. Quindi, per capire bene mi baso sulle fonti dirette della polizia altrimenti questa estate avrei dovuto inseguire dei lanciatori di uova, che lanciavano uova a caso...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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