Bari, sedici anni di reclusione al padre che uccise la figlia di tre mesi in ospedale

L'uomo era già stato accusato, con rito abbreviato, di violenza sessuale su una minorenne figlia di amici di famiglia ed era stato condannato in primo grado a tre anni di reclusione

Bari, sedici anni di reclusione al padre che uccise la figlia di tre mesi in ospedale

L'accusa aveva chiesto l'ergastolo, ma la Corte di Assise di Bari ha condannato a 16 anni di reclusione il 31enne di Altamura, Giuseppe Difonzo, accusato di aver ucciso la figlia di 3 mesi soffocandola nel sonno durante un ricovero all'ospedale pediatrico 'Giovanni XXIII'. Il delitto avvenne nella notte tra il 12 e il 13 febbraio 2016. La diminuzione della pena è dovuta alla riqualificazione del reato da omicidio volontario in omicidio preterintenzionale e all'esclusione dell'aggravante della premeditazione. Riqualificati in lesioni personali volontarie aggravate gli altri due reati di cui Difonzo rispondeva, due tentati omicidi contro la piccola che sarebbero avvenuti in casa, ad Altamura, in provincia di Bari.


L'uomo, era già stato accusato, con rito abbreviato, di violenza sessuale su una minorenne figlia di

amici di famiglia ed era stato condannato in primo grado a tre anni di reclusione. La mamma di Emanuela, la piccola soffocata nel sonno, si è costituita parte civile nel processo sulla morte della figlia.

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