"Non un semplice e stupido gesto criminale, ma una drammatica e autolesionista richiesta d’aiuto". Massimo Di Giannantonio, docente di Psichiatria dell’Università D’Annunzio di Chieti, lancia l'allarme e chiede di non sottovalutare il folle gesto del 50enne barricatosi nella sede dell'Agenzia delle entrate a Romano di Lombardia (Bergamo).
"La crisi e le difficoltà economiche possono mettere in moto un vero e proprio terremoto psichico, per il quale l’angoscia della perdita, della distruzione della propria vita, dà luogo a una pulsione incontrollabile a chiedere disperatamente e irrazionalmente aiuto", sottolinea lo psichiatra precisando che il con il gesto l’uomo ha identificato simbolicamente "il suo persecutore, il responsabile delle sue disgrazie, della sua rovina, della sua sofferenza".
Il professionista spiega inoltre che reazioni come questa "naturalmente avvengono in personalità particolarmente vulnerabili, con scarsa capacità di gestione delle emozioni, che rinunciano a pensare e a esercitare un controllo sulla realtà, passando all’azione"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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