Cronache

Basket, razzismo durante gara. Avversari urlano: "Zingaro, slavo di m..."

L'episodio è avvenuto durante l'incontro di Under 18 fra Cus Bari e la Mastria Vending Virtus di Catanzaro. Ferma condanna di società e istituzioni

Basket, razzismo durante gara. Avversari urlano: "Zingaro, slavo di m..."

Un nuovo episodio di razzismo in una partita di basket. Dopo quanto avvenuto a Pavia due settimane fa, con il giocatore Kader Kam oggetto di insulti da parte di un avversario, che gli aveva gridato "negro di m...", questa volta, il fatto è avvenuto durante il match del campionato under 18 tra Cus Bari e Mastria Vending Virtus di Catanzaro.

Secondo la società calabrese, due atleti del Cus Bari avrebbero offeso pesantemente il giocatore Nicola Markovic rivolgendogli "per tutta la gara, gravi insulti razzisti". Fatti gravi come la totale negligenza degli arbitri che non avrebbero "interrotto il gioco e sanzionato tale inqualificabile condotta, tanto antisportiva che incivile". Il giocatore sarebbe stato insultato in particolare con: "Zingaro e slavo di m".

L'epsiodio ha scatenato subito le reazioni della politica e la condanna delle istituzioni. La deputata di Fratelli d'Italia, Wanda Ferro, ha affermato: "Si è trattato di un episodio così grave che ha spinto la squadra catanzarese, per solidarietà verso il proprio compagno, a smettere di giocare la gara, che pure volgeva al termine. La vicenda, denunciata dalla società catanzarese, è stata tra l'altro confermata dal Cus Bari Basket, che con un comunicato ha preso le distanze da ogni forma di razzismo e, condannando il comportamento del proprio tesserato, ha comunicato di averlo escluso dalle attività agonistiche della società". Una presa di posizione di ferma condanna è stata quindi data prima di tutto dalla società pugliese.

Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, hanno condannato il gesto dicendo che : "è necessario ribadire che i valori della lealtà, del rispetto reciproco e della condivisione devono sempre primeggiare nel mondo dello sport e, specialmente, nelle competizioni giovanili".

La speranza è che quanto avvenuto sui campi non si ripeta mai più.

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