Il presidente della Bce, Mario Draghi fa il punto sullo stato dell'Economia dell'Unione Europea e soprattutto analizza il quadro occupazionale. "La segmentazione del mercato del lavoro e la scarsa formazione professionale sono anche tra i motivi principali del persistente alto livello di disoccupazione giovanile in diversi paesi colpiti gravemente dalla recessione come Grecia, Spagna, Italia e Portogallo", afferma Draghi nel corso del suo intervento al Trinity College di Dublino. "Altri Paesi come Germania e Austria hanno invece messo in campo efficaci programmi di formazione e piani mirati ai giovani più svantaggiati". Il numero uno di Francoforte ha poi parlato dei dati sulla disoccupazione: "La ripresa economica in atto nell'area dell'euro ha portato a un miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro, il PIL reale dell'area dell'euro è cresciuto per 17 quarti consecutivi, creando complessivamente oltre 6 milioni di posti di lavoro".
Draghi ha anche aggiunto che "di conseguenza, dal suo picco nel 2013, il tasso di disoccupazione giovanile è sceso dal 24% a circa il 19% nel 2016, ma è ancora circa 4 punti percentuali superiore a quello all'inizio della crisi del 2007".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.