Benevento, Daniel sentito per ore. In caserma anche i genitori

L'uomo accusato di avere violentato e ucciso la bimba interrogato a lungo

Benevento, Daniel sentito per ore. In caserma anche i genitori

Daniel Ciocan ha trascorso la sua seconda notte in caserma. L'operaio 21enne è accusato per le violenze e l'omicidio di Maria Ungeranu, la bimba di nove anni trovata uccisa a San Salvatore Telesino (Benevento) domenica sera.

Gli inquirenti hanno sentito Ciocan a lungo, per provare a far venire a galla quei dettagli che al momento ancora non sono chiari della vicenda. E si continuano anche a cercare indizi sul corpo della bambina, su cui è già stata effettuata un'autopsia.

Il resort di piazza Pacelli, nella cui piscina è morto la bambina, è stato sequestrato per quasi 24 ore. Intanto chi indaga si sta concentrando anche sulla casa dei genitori di Maria, Marius e Andrea, di origini romene. Dire chi abbia ucciso la piccolo al momento è ancora impossibile.

Ciocan continua a confermare la sua versione dei fatti, dice il legale che sta seguendo il suo caso.

Dice di avere lasciato la bambina intorno alle 20 davanti alla chiesa di San Salvatore, e che alcuni testimoni possono sostenere ciò che dice.

Intanto dai carabinieri sono finiti anche i genitori di Maria. Il padre è tornato a casa solo alle 3.30 di notte ed entrambi sono stati interrogati a lungo.

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