Bergamo, preside "bullo" umilia gli studenti: patteggia 4 mesi

Giuseppe Di Giminiani, preside dell'Istituto aeronautico Locatelli a Bergamo, aveva rovesciato "coca cola e schiuma da barba" in testa ad alcuni studenti

Foto d'archivio
Foto d'archivio

Coca Cola e schiuma da barba rovesciati in testa a studenti minorenni. Un ragazzo costretto ad aggirarsi per la scuola con cartelli con frasi di scherno. Per questo il 61enne Giuseppe di Giminiani, preside dell'Istituto Aeronautico Locatelli a Bergamo, ha patteggiato una condanna a 4 mesi di reclusione.

Il pm Davide Palmieri, racconta Il Giorno, ha ricostruito che si trattava di punizioni per gravi comportamenti di alcuni studenti: i due sedicenni che avevano subìto lo "shampoo" del preside avevano tentato di dar fuoco a lacca per capelli spruzzata sui capelli di un compagno, rischiando di bruciargli un occhio. Per quanto riguarda invece lo studente umiliato con il cartello al collo, in quel caso il ragazzo punito avrebbe insultato una compagna di scuola.

Uno dei due puniti con la Coca Cola e la schiuma da barba in testa, però, ha deciso di sporgere denuncia e ha trascinato il preside davanti al giudice. "Essere denunciato per aver fatto uno shampoo a uno studente - aveva detto la scorsa udienza Giuseppe Di Giminiani - mi sembra un po’ eccessivo. Oltretutto quel ragazzo si era reso responsabile di fatti gravi in convitto, dando fuoco ai capelli di un compagno e rischiando di fargli perdere un occhio. Ma aveva dato problemi anche nei tre anni precedenti.

Dopo l’episodio, lo avevo sospeso e poi ha cambiato scuola. Anche lo studente punito con il cartello non ha vissuto male la punizione, tanto che non mi ha denunciato. Aveva insultato una compagna e sapeva di avere sbagliato."

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