Cronache

Bimbo muore a 10 anni per l'esperimento in casa: spunta pure un video

Il piccolo, 10 anni, è morto dopo aver lottato un mese tra la vita e la morte. La donna è ora indagata per omicidio colposo

Bimbo muore a 10 anni per l'esperimento in casa: spunta pure un video

Tragedia a Collegno dove un bimbo di soli 10 anni è morto in seguito a un esperimento di scienze. Riccardo, questo il nome della piccola vittima, ha combattuto un mese tra la vita e la morte ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Venerdì 3 luglio il suo cuoricino ha smesso però di battere. La mamma adesso è indagata per omicidio colposo. La pm Laura Longo si sta occupando del caso.

La madre è indagata per omicidio colposo

La procura di Torino ha iscritto la madre di Riccardo nel registro degli indagati, come atto dovuto. Da verificare se vi sia un coinvolgimento della scuola e dei professori. La tragedia è avvenuta nella sera dello scorso 27 maggio, quando Riccardo stava lavorando all’esperimento chimico chiamato “Serpente del faraone”. L’esperimento consisteva nel creare una serpentina da un miscuglio di bicarbonato, zucchero, sabbia e alcol. La madre lo assisteva durante il lavoro didattico. Ma qualcosa è andato storto e Riccardo è stato investito da una improvvisa fiammata. Immediati i soccorsi da parte della mamma e la corsa in ospedale, dove i medici hanno riscontrato ustioni sul 57% del corpo del bimbo. Diversi gli interventi chirurgici subiti nel reparto diretto da Giorgio Ivani. Poi venerdì la tragica notizia della sua morte.

Spunta un video

Secondo quanto emerso vi sarebbe un video registrato con il cellulare con al suo interno le immagini di quanto avvenuto poco prima dell’esplosione. Queste dovranno essere esaminate dagli inquirenti. La procura intanto ha incaricato i carabinieri di Collegno di ascoltare nei prossimi giorni alcune persone informate sui fatti. Tra le quali vi sarebbero l'insegnante del bambino e alcuni genitori dei compagni di classe di Riccardo. Il bimbo frequentava la quinta elementare in una scuola a Collegno. Da capire anche se l’esperimento sia stato assegnato dalla scuola o se sia stato scelto dal piccolo.

Sotto choc tutta la comunità di Collegno. Parenti, amici e insegnanti sono sconvolti per la tragedia avvenuta. Francesco Casciano, il primo cittadino, ha detto: “Abbiamo atteso con fiducia tutte le operazioni e i bollettini medici. Ora ci vuole silenzio e l’abbraccio affettuoso ai genitori. Riccardo però ci ha insegnato che non bisogna seguire cattivi consigli, il web che ormai è un mondo sconfinato, nasconde pericoli che dobbiamo tutti comprendere e riconoscere per difenderci. Per questo dichiareremo il giorno delle esequie, il lutto cittadino, che il sacrificio di Richi serva a tutti noi per innalzare la soglia delle attenzioni. Ricordiamoci sempre che ciascuno con le proprie azioni e i propri messaggi può lavorare per il bene e per il male dell’umanità” .

L’esperimento: di cosa si tratta

Quando il bicarbonato di sodio viene riscaldato con una fonte di calore produce anidride carbonica. Anche lo zucchero bruciando produce vapore acqueo e CO2, ma quando l’ossigeno diminuisce, anche per via della CO2 emessa dal bicarbonato, inizia una decomposizione termica che produce del carbonato. Questa è la sostanza nerastra che dà origine alla creatura. I gas emessi quindi fanno salire il carbonato che poi si solidifica e si raffredda.

La reazione chimica continua fino a che la fonte di calore si esaurisce, più o meno una ventina di minuti, creando la strana figura.

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