Blitz dei disoccupati napoletani nella sede del Pd

Una quarantina di persone sono state accompagnate al commissariato per accertamenti dopo i tafferugli avvenuti nella sede dei democratici

Blitz dei disoccupati napoletani nella sede del Pd

Momenti di forte tensione nella sede nazionale del Pd, dove un gruppo di disoccupati campani ha fatto irruzione. I manifestanti sono riusciti a entrare nell’androne e sono stati bloccati mentre tentavano di salire. I manifestanti hanno prima spintonato gli usceri che impedivano l’accesso agli ascensori, poi hanno scelto di entrare nella redazione di Youdem, la tv del partito che ha i suoi uffici al piano terra. Sul posto è subito intervenuta la polizia in assetto antisommossa. I manifestanti sono stati identificati. Oggi una delegazione avrebbe dovuto incontrare il ministero del Lavoro, ma l'appuntamento è saltato.

Un altro gruppetto di disoccupati napoletani, appartenenti a diversi gruppi organizzati come Edn (Euro Disoccupati Napoletani) e Gruppo Bros, hanno inscenato una protesta in piazza Fontana di Trevi, dove è stato esposto per qualche minuto uno striscione con la scritta "Euro disoccupatinapoletani". Subito dopo i manifestanti sono andati via, verso piazza Fornovo, dove si è spostata la protesta.

Quarantanove persone sono state accompagnate al commissariato Trevi per accertamenti dopo i tafferugliscoppiati nella sede del Pd. Gli investigatori cercano di identificare gli autori dell’aggressione ai danni di un poliziotto, che è stato preso a calci e pugni. Saranno vagliate anche le telecamere per fare chiarezza sull’episodio e verificare le singole responsabilità.

"Eravamo andati davanti alla sede del Pd a Roma perché loro rappresentano il governo, non a caso oggi era stato fissato un appuntamento con il sottosegretario D’Angiò, in quota Pd, per discutere della nostra situazione. Ma siamo stati aggrediti da alcuni militanti di partito. Tra noi ci sono anche cinque feriti tra cui un’anziana".

Lo hanno detto i rappresentanti dei disoccupati Bros (Budget per il Reinserimento Occupazionale e Sociale), che oggi hanno fatto un blitz nella sede nazionale del Partito democratico a Roma. "Tra le persone fermate - proseguono i manifestanti - la maggior parte sono donne. Volevamo solo avere spiegazioni sul perché non eravamo stati ricevuti come previsto".

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