Cronache

Minaccia di gettare bombola gas, arrestato un tunisino a Milano

Chiusa al traffico in via precauzionale tutta la zona ed evacuato il condominio; dopo oltre due ore di trattative il 17enne tunisino si arrende e si consegna alla Polizia

Minaccia di gettare bombola gas, arrestato un tunisino a Milano

Si è conclusa, dopo oltre due ore di trattative con gli agenti di Polizia che lo stavano inseguendo, la cattura di un 17enne di nazionalità tunisina; il giovane si era rifugiato sul balcone di un appartamento in via Cornalia a Milano e, con una bombola in mano, minacciava di provocare un’esplosione. Ma prima di arrivare a questo punto è bene riavvolgere il nastro per comprendere da cosa ha avuto origine tutto.

Qualche ora prima, l’attenzione degli agenti all’interno di una volante di pattuglia era stata attirata da alcuni atteggiamenti del 17enne, che, in maniera abbastanza evidente, stava pedinando due turisti. I poliziotti cercano dunque di fermare il giovane, ma questi si da prontamente alla fuga, riuscendo ad accedere, attraverso le scale antincendio, al terrazzo sulla sommità dell’hotel Four Points in via Cornalia; da qui sarebbe poi saltato sul tetto di uno dei condomini adiacenti, al numero civico 24.

Calatosi fino al balcone del quarto piano dello stabile, avrebbe successivamente cercato di entrare all’interno dell’appartamento di proprietà di una coppia, per trovare così una via di fuga verso il basso. Grande lo spavento per i padroni di casa, ma decisamente pronto ed efficace l’intervento del marito, che riesce a ricacciare l’intruso di nuovo verso il balcone ed a chiuderlo all’esterno. Il 17enne decide ugualmente di proseguire nella sua fuga e con agilità raggiunge il balcone sottostante, quello del terzo piano, dove trova le imposte chiuse ma anche una bombola da 15 Kg di Gpl. Con questa tiene sotto scacco Polizia e Vigili del Fuoco, accorsi sul luogo, minacciando di buttarla e di provocare un’esplosione; rapidamente, per questioni di sicurezza, le forze dell’ordine chiudono al traffico tutta la zona e invitano le persone ancora presenti nello stabile ad abbandonare le proprie abitazioni. Mentre era in atto un tentativo di mediazione, il 17enne avrebbe aperto la valvola della bombola, facendo partire una fiammata tramite un accendino in suo possesso e dando fuoco ad una ringhiera e ad una siepe.

Verso le 23:30 finalmente la resa da parte del giovane, arrestato e portato nel carcere minorile di Beccaria; per lui l’accusa di strage, oltre che quella di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e violazione di domicilio.

Si è poi scoperto che il ragazzo si era allontanato dalla comunità di recupero di Cuneo presso cui era ospite.

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