Cronache

Bordighera dichiara guerra all’alcol vietandone il consumo notturno

Troppo spesso viene acquistato e poi consumato nelle strade della città. Il divieto avrà validità da oggi fino al 29 settembre

Bordighera dichiara guerra all’alcol vietandone il consumo notturno

Bordighera ha dichiarato guerra all’alcol consumato nelle ore notturne per le vie della città. Oltre a essere un’usanza pericolosa, sporca anche le vie cittadine. Divieto quindi di bere alcol in strada durante la notte, precisamente dalle 22 alle 7 del mattino, in vigore da oggi fino al 29 settembre. Come riporta Il Secolo XIX, è considerata una “Minaccia alla convivenza civile” con conseguente crescita di atti valdalici. Troppo spesso, infatti, le bottiglie vengono acquistate in supermercati, negozi, bar e poi consumate per le strade cittadine. Il divieto è stato imposto dal sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, con ben due ordinanze, rivolte a esercizi commerciali di qualsiasi grandezza e ai distributori automatici.

Tre locali della movida avranno anche l’obbligo, per un mese, di chiudere all’una di notte e riaprire alle 7. Non a caso, i locali in questione erano già sotto controllo da parte dei Carabinieri che ne avevano chiesto la chiusura addirittura a mezzanotte “A fronte del pregiudizio e disagio già arrecati alla quiete pubblica, intralcio alla pubblica viabilità determinato dai bivacchi formati dagli avventori”. La mappa dove vige il divieto riguarda soprattutto le zone dove più volte vi sono stati atti teppistici, tra le quali, oltre a diverse strade cittadine, anche la Pineta comunale, il belvedere, le spiagge, il lungomare e tutti i giardini pubblici. Quei posti insomma dove, in particolar modo in estate, si vedono ragazzi e comitive parlare e chiacchierare fino a tarda notte, il più delle volte con bottiglie e bicchieri in mano.

Il 25 marzo scorso l’ex prefetto Silvana Tizzano ha invitato l’amministrazione “Ad adottare tutte le iniziative di competenza volte ad una rimodulazione degli orari di apertura e chiusura degli esercizi pubblici e della vendita di bevande alcoliche dato il perdurare di criticità in alcune aree cittadine, con specifico riferimento a episodi di vandalismo, degrado e disturbo della quiete pubblica correlate all’abuso di alcolici e alla movida del fine settimana”.

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