"Non avrei mai potuto fare un gesto simile, non sono capace di fare male a nessuno e ho dei figli della stessa età di Yara". Continua a proclamare la sua innocenza Massimo Giuseppe Bossetti, accusato di aver ucciso Yara Gambirasio.
Prima davanti al gip e al suo avvocato, poi di fronte a chi lo assiste dietro le sbarre, l'uomo ripete di essere cresciuto "sapendo di essere figlio di Ester Arzuffi e di Giovanni Bossetti", di "non aver mai conosciuto Yara Gambirasio" e che se fosse successo a sua figlia "non avrebbe avuto neanche la forza di lavorare".
Eppure i Ris di Parma non hanno dubbi. Nessun falso negativo, nessun profilo biologico incerto: la corrispondenza tra il Dna di "Ignoto 1" e quello di Bossetti è perfetta. L’importanza investigativa è data "soprattutto perché è stato isolato in un’area attigua ad uno dei margini recisi dell’indumento". "Non è illogico supporre che tale evidenza possa essere contestualizzata all’aggressione subita dalla ragazza", scrivono nel rapporto. La coltellata che trancia di netto entrambi gli indumenti, e con cui probabilmente si ferisce il presunto assassino, porta a escludere che si tratti di "un fugace maneggiamento degli indumenti, apparendo di contro analiticamente confortata l’evidenza che a produrre le tracce sia stato un fluido abbondantemente cellularizzato e non compatibile con altre sostanze organiche notoriamente poco ricche di Dna (sudore, urina, lacrime, touch evidence)".
Bossetti però può ancora contare sul sostegno della moglie Marita Comi: "Sono una persona normalissima, come tutti, quindi immagini come posso sentirmi", spiega al Corriere, "On questo momento mi interessano loro, e nient’altro, i miei figli devono stare fuori da tutto questo. Non mi importa come la pensano gli altri. Io ho il dovere di credergli".
Poi al Secolo XIX la donna conferma fiducia nel marito: "È un uomo di una bontà infinita, incapace di litigare persino quando ha ragione", dice, "Mio marito ha dato le risposte che doveva ed è stato chiarissimo su tutto. Non ci possono essere dubbi sulle sue affermazioni. Ha chiarito tutto e quel che non ha detto non poteva dirlo, perché della morte di Yara lui non sa nulla".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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