C'è aria di rivolta a L'Unità, dopo aver scoperto - grazie a un articolo del Fatto - che un'ex senatrice di Forza Italia, Claudia Maria Ioannucci, è entrata nel capitale del quotidiano fondato da Antonio Gramsci. A novembre, infatti, l'avvocato e professore di diritto amministrativo a L'Aquila, attraverso la Pei srl è arrivata a detenere il 13,98% della Nie, società che edita il giornale.
"Ogni giornale in difficoltà o che rischia di morire significa una ferita per la democrazia. L’iniziativa è nata dalla volontà di salvare un pezzo di democrazia", ha detto la Ioannucci dopo che il Cdr del quotidiano è salito sulle barricate, "Penso che si sia fatto fuorviare dall’articolo del Fatto Quotidiano. Credo fortemente che ogni giornale abbia una sua linea politica. Proprio per questo vanno salvati tutti i giornali perché ci devono essere tante voci".
"Non siamo stati fuorviati da nessuno", ribadiscono da L'Unità, "Quereleremo il Fatto Quotidiano che sta utilizzando questa storia in modo speculativo e sta denigrando la nostra testata con questa storia. Allo stesso tempo chiediamo al socio di maggioranza di sostituire l’amministratore delegato che ha tenuto celato il nome di questo nuovo azionista al Comitato di redazione e l’identità dei titolari della società. Ricordiamo alla signora Ioannucci che il nostro giornale non ha mai accettato l’ingresso di Angelucci perché ritenuto inopportuno con la storia della nostra testata.
Quando siamo rinati come giornale abbiamo fatto la campagna contro le leggi ad personam di Silvio Berlusconi mentre era membro di Forza Italia. Pertanto riteniamo inopportuno la sua presenza e chiediamo che venga sostituita".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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