Un corpo estraneo di grandezza "simile ad una bacca" ma non di origine vegetale. L'hanno trovato durante l'autsopia i medici legali nello stomaco di Giuseppe Ghirardini, l'operaio della Bozzoli di Marcheno, nel Bresciano, scomparso sei giorni dopo il suo datore di lavoro, l'imprenditore Mario Bozzoli, e poi trovato a cento chilometri dalla sua abitazione.
La procura ha quindi disposto un doppio accertamento irripetibile che sarà eseguito giovedì prossimo all'istituto di Medicina legale di Brescia: sarà esaminata la natura del corpo estraneo trovato nel corpo di Ghirardini e poi il contenuto della bottiglietta, recuperata vicino al cadavere dell'operaio.
Ulteriori esami saranno poi effettuati anche sull'auto di Giuseppe Ghirardini per verificare "impronte papillari e tracce biologiche". "Sarà verificata la presenza di veleni nel corpo estraneo trovato nello stomaco" ha spiegato il procuratore capo Tommaso Buonanno, "Da una prima analisi, il corpo estraneo non sembra di natura vegetale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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