Cronache

Brescia, getta carta a terra e viene redarguito: indiano pesta 35enne

Il 32enne è stato colto in flagranza dai carabinieri nei bagni di un centro commerciale, proprio mentre tentava di ripulirsi del sangue dell'avversario che aveva ancora addosso: per lui obbligo di firma

Brescia, getta carta a terra e viene redarguito: indiano pesta 35enne

Rimprovera un uomo che butta della carta per terra senza curarsi minimamente del gesto d'inciviltà, per questo motivo un uomo di 35 anni è stato preso a pugni a Brescia, finendo al pronto soccorso dell'ospedale con una prognosi di circa sette giorni.

Protagonista in negativo della vicenda un 32enne di nazionalità indiana il quale, pur avendo tentato di far perdere le proprie tracce e di far sparire gli elementi che potessero ricondurre a lui come aggressore, è stato tratto in arresto dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Brescia.

Secondo quanto riferito dai quotidiani locali, l'episodio si è verificato durante la giornata della scorsa domenica 16 febbraio. La vittima, un uomo di nazionalità romena, stava camminando tra Viale Italia e le vie limitrofe alla stazione ferroviaria locale, quando si è imbattuto nell'indiano. Iirritato dal gesto incivile del 32enne, che si era sbarazzato di una cartaccia gettandola tranquillamente per terra, è intervenuto per redarguirlo e suggerirgli di utilizzare gli appositi cestini. Un'intromissione che non ha fatto per nulla piacere all'indiano il quale, senza pensarci due volte, ha centrato con un forte pugno in pieno volto il 35enne, utilizzando un bracciale che portava al polso a mò di tirapugni così da infliggere al rivale un colpo ancora più efficace.

Il romeno è rovinato al suolo ed ha iniziato a perdere parecchio sangue dalla ferita riportata, mentre l'aggressore ha subito provveduto ad allontanarsi dal posto nel tentativo di sparire prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Quando i carabinieri hanno raggiunto il ferito per aiutarlo, gli hanno chiesto qualche indicazione sul suo aggressore, prima di affidarlo alle cure dei sanitari del 118, che lo hanno condotto al pronto soccorso. Dopo aver medicato le lesioni riportate, i medici hanno accordato le dimissioni, attribuendogli una prognosi di circa una settimana.

Nel frattempo proseguivano le ricerche del responsabile, rintracciato grazie alla preziosa testimonianza di alcuni passanti che lo avevano visto fuggire all'interno del vicino centro commerciale Freccia Rossa. Ed è proprio nei bagni dell'edificio che gli uomini dell'Arma lo hanno ritrovato: il 32enne stava disperatamente cercando di ripulirsi dal sangue del romeno che gli era rimasto addosso.

Ai polsi dell'indiano sono pertanto scattate le manette. Per lui l'accusa di lesioni personali, aggravate dall'uso del bracciale, utilizzato per infliggere al 35enne dei danni maggiori.

Finito dietro le sbarre di una cella di sicurezza, il 32enne ha subito il giudizio direttissimo nel tribunale di Brescia, cavandosela con un semplice obbilgo di firma fino alla celebrazione del processo che lo vedrà imputato per i reati ascritti.

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