Cronache

Briatore: "Benetton è stato un grandissimo, peccato che sia finita così"

Ai funerali dell'imprenditore Trevigiano erano presenti tutti gli amici. Tra cui Flavio Briatore, che negli anni Ottanta diresse la squadra Benetton di Formula uno e Oliviero Toscani

Briatore: "Benetton è stato un grandissimo, peccato che sia finita così"

L'ha definito "un linciaggio senza precedenti che non ha nessun senso". Alla celebrazione funebre di Gilberto Benetton, ucciso a 77 anni dalla leucemia, questa mattina Flavio Briatore, grande amico dell'imprenditore trevigiano, li ha descritti così gli attacchi riservati alla famiglia trevigiana dopo il crollo del ponte Morandi di Genova. "Non voglio parlare di ponti", ha continuato il dirigente sportivo piemontese che, negli anni Ottanta, diresse la squadra di Formula uno della Benetton, "Dobbiamo pregare: sono stato molto emozionato nel vederlo stamattina e sono anche molto triste. Abbiamo passato degli anni fantastici. Peccato che sia finita così".

Commosso sul sagrato del Duomo ai microfoni dei giornalisti del Corriere della Sera, Briatore ha definito Benetton "un visionario": "È stato un grande, un grandissimo e ce lo ricorderemo sempre". E ha concluso: "Io devo solo ringraziare di averlo conosciuto bene".

Al funerale, celebrato dall'amico di famiglia don Adelino Bortuluzzi, centinaia di trevigiani hanno accolto l'arrivo del feretro con un lungo applauso. Tra gli industrali presenti, oltre a Flavio Briatore, Mario Moretti Polegato, Marco Tronchetti Provera, Gaetano Caltagirone, Ennio Doris, Francesco Caltagirone, Giorgio Coin, Enrico Marchi, Fabio Cerchiai e Florentino Peres. E poi Gianni Mion e Oliviero Toscani. Che ha ricordato Gilberto Benetton come un uomo "gentilissimo", con un incredibile attaccamento alla sua città. E ha aggiunto: "Era ottimista nel guardare al futuro con coraggio".

Nessun politico nazionale ha assistito alla celebrazione, tranne il governatore della regione Veneto, Luca Zaia.

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