Cronache

Brindisi, fermato pluripregiudicato albanese

Ha rapinato una sala slot in Abruzzo e poi, dopo aver aperto il fuoco contro i carabinieri, avrebbe trofato riparo in Puglia

Brindisi, fermato pluripregiudicato albanese

È stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto un uomo originario dell'Albania e domiciliato ad Ascoli Piceno che lo scorso 23 gennaio ha perpetrato una rapina ai danni di una sala slot a Teramo, in Abruzzo, in particolare nell'agro del Comune di Colonnella. L'uomo è stato fermato a Brindisi, in Puglia, dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi che hanno collaborato alle indagini portate avanti dai militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Teramo e coordinate dalla procura della Repubblica del capoluogo abruzzese.

L'uomo, un 30enne, era già noto alle forze dell'ordine in quanto si tratta di un pluripregiudicato con reati in materia di sostanze stupefacenti ed era considerato un "soggetto pericolosissimo", come si legge in una nota inviata agli organi di stampa.

Il 30 gennaio scorso l'uomo ha anche aperto il fuoco contro alcuni carabinieri della compagnia di Alba Adriatica intervenuti nei pressi della sala slot "Admiral" per controllare una donna con un fare sospetto all'esterno del locale.

I militari, dopo aver fermato la donna di origini brasiliane priva dei documenti d'identità e dopo aver atteso l'arrivo di una pattuglia di supporto, hanno continuato il giro di perlustrazione nella zona incrociando una "Toyota Auris" di colore nero già segnalata per un altro episodio di rapina ad un'altra sala slot il 23 gennaio scorso.

Alla vista della pattuglia, l'uomo alla guida dell'auto ha invertito il senso di marcia per darsi alla fuga. Il 30enne, però, è stato inseguito dai carabinieri.
Durante l'inseguimento, giunti sulle colline del Comune di Colonnella, l'uomo ha dapprima lanciato dal finestrino alcuni oggetti contundenti verso la macchina dei militari, per poi sporgersi ed esplodere numerosi colpi di arma da fuoco con una pistola semiautomatica.

I militari, fortunatamente, non sono stati colpiti. Nel proseguire nella sua folle fuga, l'uomo alla guida della Toyota ha poi perso il controllo del mezzo ed è finito contro un muro. Il 30enne ha lasciato l'auto e ha nuovamente sparato contro i carabinieri fermi a pochi metri da lui.

A quel punto i militari hanno reagito al fuoco, ma il giovane conducente è riuscito a fuggire lanciandosi giù per la scarpata e facendo perdere le proprie tracce.

L'uomo ha, a quel punto, rubato un ciclomotore ad un contadino e poi, ad un automobilista, ha rubato una "Mercedes classe E" per continuare la sua fuga.

Questa autovettura è stata ritrovata abbandonata nei pressi del Comune di Colli del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno) e dell'uomo neanche l'ombra.

Dopo le ricerche, portate avanti dai militari dell'Arma, l'uomo è stato rintracciato nel centro storico di Brindisi, in Puglia, a distanza di alcuni giorni. Oggi, poi, i carabinieri dei comandi provinciali di Teramo e di Brindisi hanno individuato il pregiudicato albanese nell'androne di un piccolo condominio nel capoluogo pugliese e lo hanno immediatamente bloccato per evitare che potesse utilizzare l'arma che gli è stata rinvenuta addosso, una pistola "Beretta" calibro 22 con dieci proiettili nel caricatore. Si tratta della stessa arma che il 30enne ha utilizzato contro i carabinieri il 30 gennaio scorso.

In una successiva perquisizione personale, all'interno del suo zainetto, sono stati rinvenuti altri venti proiettili.

Tutto è stato sottoposto a sequestro.

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