"Mi mandi i pazienti in clinica?". Medico sospeso a Brindisi

L'uomo, originario di Lecce, avrebbe tentato di corrompere un collega della Asl per indirizzare i malati di tumore in una struttura privata dove lavorava

"Mi mandi i pazienti in clinica?". Medico sospeso a Brindisi

È stato sospeso un medico a Brindisi. Il motivo? Avrebbe tentato di corrompere un collega della Asl per indirizzare pazienti oncologici in una clinica privata per effettuare dei trattamenti sanitari molto costosi. Si tratta della Salus, struttura convenzionata con la Asl di Brindisi dove lavorava il medico ora sottoposto alla misura interdittiva del divieto di esercitare la professione per nove mesi.

Si tratta di Luigi Mariano, originario di Lecce, nei confronti del quale è stato emesso un provvedimento del gip Tea Verderosa su richiesta del pm Pierpaolo Montinaro, dopo le indagini portate avanti dai carabinieri del Nas di Taranto.

A denunciare il tutto il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone. Mariano è accusato di istigazione alla corruzione. Avrebbe cercato di corrompere il direttore dell’unità operativa di Medicina dell’ospedale di Ostuni (sempre nel Brindisino).

I pazienti, nella clinica di Mariano, avrebbero fatto la terapia di chemioembolizzazione, una cura specifica per i malati di tumore al fegato. In cambio avrebbe promesso al collega della Asl il conferimento di una consulenza scientifica retribuita. Il medico di Ostuni, però, non ha accettato e ha denunciato tutto.

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