Cronache

Arrivano 3 colpi di gelo: cosa cambia da domani

Si comincia domani ma il clou lo avremo a metà della prossima settimana con freddo intenso su tutta Italia e nevicate anche a bassa quota

Arrivano 3 colpi di gelo: cosa cambia da domani

Chi credeva che l'inverno si sarebbe ripresentato a dicembre si sbaglia: dopo alcuni giorni miti in pianura e sui monti ecco arrivare tre ondate artiche a ripetizione: 14, 16 e 18 sono i giorni di marzo da tenere d'occhio ma andiamo con ordine.

Situazione attuale

A livello emisferico, come dimostrano le immagini del satellite, il Mediterraneo è ancora dominato da un campo di alta pressione con cieli in gran parte sereni al Centro-Nord e nubi sparse ma senza fenomeni sul Meridione d'Italia. Volgendo lo sguardo un po' più a nord, si vede quell'enorme trottola di bassa pressione che ruota in senso antiorario sul Mar del Nord e responsabile del maltempo che sta impegnando gran parte dell'Europa centro-settentrionale. Proprio da lì si metteranno in moto, a ripetizione, le ondate di aria fredda che colpiranno l'Italia nei prossimi giorni.

Primo step freddo

Già da domani, domenica 14 marzo, una perturbazione nord-atlantica si getterà sul Mediterraneo con aria fredda al seguito ma la meno intensa di quelle previste nei giorni successivi. Il meteo cambierà prima al Nord con nubi, piogge e nevicate sull'arco alpino a partire dai 1.300 metri in calo durante la giornata. Come riportato dagli esperti, il maltempo si sposterà velocemente al Centro-Sud specie i versanti tirrenici con acquazzoni e tante nubi. Le temperature subiranno un calo generale più sensibile al Nord ma su valori ancora non gelidi.

Secondo step gelido

Un secondo ingresso di aria fredda, ben più intensa della prima, è collocabile tra il 15 ed il 16 marzo quando si tratterà di gelo di origine artico-marittima che esalterà le precipitazioni, concentrate soprattutto sulle regioni centro-meridionali con nevicate a quote bassissime a partire dai 6/700 metri dell'Appennino Centrale agli 8/900 di quello meridionale. La colonnina di mercurio subirà un calo sensibile anche di 5-10 gradi in base alle zone ed alla situazione attuale. Meteo migliore invece al Nord, con nubi irregolari e ampi spazi soleggiati. La particolarità di quest'aria artica è di essere molto fredda soprattutto in quota, per questa ragione si formeranno nubi imponenti con acquazzoni e temporali ed un sensibile calo termico soprattutto durante i fenomeni o, viceversa, nelle zone in cui di notte i cieli saranno sereni. In questo modo, il freddo avrà la possibilità di trasferirsi fino al suolo.

Terzo step: gelo più intenso

Ma non è finita qui, perché un terzo impulso di aria artica con componente russa, probabilmente il più freddo e intenso dei due, si farà strada a partire da giovedì 18 marzo quando il maltempo tornerà vivo su tutto il Paese con la formazione di un profondo vortice ciclonico che sarà resposabile di piogge, nevicate e venti forti praticamente su tutte le regioni italiane. Le nevicate partiranno dai 4-500 metri delle Alpi agli 800-1000 metri dell'Appennino meridionale. Addirittura, qualche nevicata coreografica potrebbe interessare le zone di pianura del nord Italia, specialmente il Piemonte. Insomma, giornate da inverno pieno.

Venerdì prossimo ancora forte maltempo invernale con piogge sparse, venti di Tramontanta e altre nevicate a bassa quota anche sulle regioni centrali, specialmente quelle del versante adriatico. Come si può vedere, dopo quasi un mese di letargo, l'inverno torna a ruggire proprio con l'avvicinarsi della stagione primaverile che quest'anno cadrà tra il 20 ed il 21 marzo. Come sempre, vista la distanza dagli eventi, saranno necessari ulteriori aggiornamenti per identificare esattamente le zone maggiormente esposte alle precipitazioni. In ogni caso, è ancora presto per mandare in naftalina gli abiti invernali.

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