Bus in fiamme a Roma: "Non fu sabotaggio"

Sotto accusa la scarsa manutenzione, per sei dei bus Atac andati a fuoco nella capitale

Bus in fiamme a Roma: "Non fu sabotaggio"

Dietro i numerosi bus Atac andati in fiamme a Roma negli ultimi mesi non ci sarebbe nessun dolo. Lo affermano i consulenti del pm Mario Dovinola, che hanno preso in esame i primi sei casi di bus dell'Atac distrutti da incendi.

L'inchiesta aveva preso il via dopo che alcuni mezzi avevano preso fuoco improvvisamente. Nessun sabotaggio, dunque. Dal quadro dipinto dai consulenti emerge, invece, una situazione precaria di un'azienda di trasporti che cerca di sopravvivere, andando avanti con vecchi pullman che dovrebbero essere rottamati o quanto meno sottoposti a manutenzione. Gli incendi potrebbero quindi essere stati causati dall'anzianità dei mezzi e dall'impossibilità di procedere alla loro messa in sicurezza, a causa delle scarse risorse economiche. Anche se si arrivare alla conclusione che la responsabile sia la mancata manutenzione, gli inquirenti non hanno potuto accertare responsabilità concrete.

Questo per quel che riguarda i

primi sei bus che hanno preso fuoco. Per gli altri, l'ipotesi sabotaggio resta valida, in particolare per i pullman ritrovati con il sistema frenante di emergenza ostruito da mozziconi di sigaretta, legnetti e detriti vari.

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