Un gruppo armato di "civili, poliziotti e militari" presidia le coste libiche e di fatto blocca le partenze dei migranti per l'Italia. A rivelarlo è un civile sotto anonimato alla Reuters. "Un gruppo armato lavora a terra, sulla spiaggia, per impedire che i migranti partano su barche dirette in Italia". Il gruppo, sempre secondo una seconda fonte citata da Reuters, "segue tutte le attività dei trafficanti di persone e conduce una campagna molto dura". Un terzo uomo non sul posto ma con contatti in Libia , ha detto che il gruppo conduce "un significativo sforzo per controllare l'area". Le due fonti a Sabratha hanno riferito che il gruppo armato gestisce un centro di detenzione per i migranti che vengono bloccati o catturati dai trafficanti.
Una delle fonti ha sostenuto che il gruppo starebbe cercando di ottenere una qualche forma di legittimità dal governo di unità nazionale sotto egida Onu del premier Fayez al Sarraj. Dal ministero dell’Interno di Tripoli non è giunto alcun commento malgrado le sollecitazioni.
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