Cronache

La lettera, il cadavere e la foto: giallo sulla morte di Gigi Bici

Non si è interrotta neppure a Natale l'indagine della squadra mobile per cercare di risolvere il giallo dell'assassinio di Luigi Criscuolo, 60enne pavese

Luigi Criscuolo, 60 anni, trovato cadavere in un campo di Pavia
Luigi Criscuolo, 60 anni, trovato cadavere in un campo di Pavia

Sulle rive del Ticino è stato subito ribattezzato il “giallo di Natale“: un omicidio avvolto dalla nebbia che pare non avere soluzioni. E nelle ultime ore l'indagine della squadra mobile di Pavia è proseguita a tutto campo per districare l'assassinio di Luigi Criscuolo, 60enne pavese. L’uomo era molto conosciuto a Pavia come “Gigi Bici“ visto che per anni aveva gestito un negozio di biciclette al servizio degli studenti dell’università.

Un giallo avvolto dalla nebbia pavese

Ma il giallo pare essere sempre più fitto tanto che la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio, sequestro di persona e occultamento di cadavere. Gli accertamenti della polizia non si sono fermati neppure nelle scorse ore con il massimo riserbo. Secondo quanto trapelato in particolare si sta cercando di far luce sulle frequentazioni di Criscuolo e sull'attendibilità della lettera anonima lasciata, insieme alla foto del cadavere della vittima, nella cassetta postale della fisioterapista Barbara Pasetti alla frazione Calignano di Cura Carpignano (Pavia). Proprio in un campo davanti alla villa della donna il figlio di 8 anni il 20 dicembre ha ritrovato il corpo di “Gigi Bici“.

La lettera, il cadavere e la rapina

Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione, particolare strano viste le basse temperature degli ultimi giorni che invece avrebbero dovuto conservare il corpo. La lettera sarebbe stata scritta al computer in un italiano sgrammaticato e stentato. Chi ha lasciato lo scritto nella cassetta delle lettera ha scritto che a Criscuolo era stato affidato il bottino di una rapina effettuata anni fa in Oltrepò Pavese: 300mila euro tra contanti e gioielli. La vittima, però, non avrebbe restituito all'appuntamento dell'8 novembre scorso a Calignano quanto dovuto e per questo sarebbe stato giustiziato nel campo.

La scomparsa e il bottino mai trovato

Nelle poche righe sono stati descritti anche un orologio, un portafoglio nero, le foto della moglie e delle figlie sottratti al morto. Non solo. Chi ha scritto la lettera ha minacciato anche i familiari dell'uomo se non dovesse essere restituito il bottino. Criscuolo era scomparso di casa la mattina di lunedì 8 novembre e la sera dello stesso giorno la sua auto è stata ritrovata nelle campagne di Calignano con all'interno tracce di sangue.

Il resto rimane avvolto nella nebbia di un giallo di Natale che pare non avere ancora soluzioni.

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