Cagliari, autista aggredito al semaforo da africano, che devasta auto

Il centro della città continua ad essere sempre più allo sbando, con quotidiane scene di degrado nelle vie attorno a piazza del Carmine e piazza Matteotti. Ora il sindaco tenta la carta della rimozione del wi-fi libero per rendere i luoghi meno appetibili

Cagliari, autista aggredito al semaforo da africano, che devasta auto

Aggredito al semaforo di via Sassari (Cagliari) da un extracomunitario, che l’ha minacciato prima di accanirsi contro la sua auto e danneggiarne la fiancata con calci e pugni

È questa la denuncia di Mauro Marano, già inoltrata ai carabinieri, per i fatti che si sono svolti nella serata dello scorso sabato intorno alle 22. Secondo il racconto dell’uomo, come riportato dal portale “Castedduonline”, mentre si trovava in transito tra via Sassari e piazza del Carmine al volante della sua Volkswagen, uno straniero avrebbe attraversato la strada sbucando dal nulla e senza guardare.

“Mi stavo dirigendo verso la vicina via Sassari quando all’improvviso un cittadino extracomunitario ha attraversato la strada rischiando di essere investito. Ho frenato, evitando l’impatto, gli ho detto di stare più attento.”, ha raccontato Marano, spiegando poi di aver ricevuto una pronta replica dall’africano. “Mi ha fatto il dito medio. Ho replicato mandandolo a quel paese e sono ripartito”.

Ma la situazione era ben lungi dal concludersi, dato che la reazione dell’africano, evidentemente, non ammetteva repliche. “Mi ha raggiunto al semaforo all’incrocio tra via Sassari e via Roma. Ha preso a calci e pugni l’automobile, danneggiandola, cercando di aprire ripetutamente lo sportello.”, racconta ancora la vittima dell’aggressione. “Mi ha detto di uscire fuori e che mi avrebbe ammazzato.

Quando è scattato il semaforo verde, con la strada finalmente libera dinanzi a sé, l’uomo ha potuto dare gas ed allontanarsi dal pericolo, prima di contattare i carabinieri e denunciare subito quanto avvenuto. Marano ha fornito una descrizione del facinoroso extracomunitario, tuttora ricercato con l’accusa di danneggiamento aggravato e minacce. “Carnagione scura, sicura etnia africana, alto circa 1,85 metri, capelli corti e barba incolta. Indosso un paio di bermuda di colore scuro, una felpa con cappuccio, ciabatte nere e un grosso anello alla mano”.

Le parole con le quali la vittima dell’aggressione conclude la sua intervista sono profondamente amare, e rivelano appieno lo stato d’animo che affligge sempre più cagliaritani. “Cosa sarebbe successo se avessi avuto in macchina un bambino o la mia anziana madre? Perché quella zona ormai impraticabile non è pattugliata 24 ore su 24? Dobbiamo aspettare il morto o lo stupro ? Va benissimo la solidarietà del sindaco al cittadino senegalese che è stato insultato al pronto soccorso, ma anche noi avremmo bisogno di solidarietà e vicinanza da parte delle istituzioni.

Nel frattempo il sindaco di Cagliari Zedda ha deciso di rimuovere il wi-fi libero sia nella sopra menzionata piazza del Carmine che in piazza Matteotti, ricettacolo di personaggi di dubbio spessore morale e ormai sotto il controllo di bande di pusher africani.

Una soluzione che gli era stata proposta già più volte in passato dai cagliaritani, ma rimasta sempre inascoltata. Appena è trapelata la notizia ecco le prime proteste da parte degli avventori della piazza del Carmine 2.0, ora vedremo se ci saranno ulteriori conseguenze.

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