Cronache

Cagliari, ragazza aggredita e rapinata in centro

Giovane picchiata e rapinata da uno straniero nei pressi di una piazza centrale del capoluogo; le reazioni preoccupate dei commercianti della zona per un degrado fuori controllo

Cagliari, ragazza aggredita e rapinata in centro

Che la situazione di degrado della centralissima Piazza del Carmine a Cagliari sia al limite è cosa ormai risaputa dai cittadini del capoluogo sardo, in particolar modo da chi vive nelle sue vicinanze e vede riproporsi quotidianamente le medesime scene.

Una camionetta della Polizia di Stato è quotidianamente presente e non manca di fare da sfondo alle foto che i turisti tentano di catturare del medesimo piazzale, o dei meravigliosi palazzi in stile liberty che la circondano: perché quello che era un tempo considerato il salotto buono della città, quotidianamente popolato da bambini festosi, giovani coppie, anziani alla ricerca di un piccolo angolo d’ombra in cui fermarsi semplicemente per leggere un quotidiano, è ormai in una situazione di evidente e progressivo decadimento.

L’ultimo episodio, ma solo in ordine cronologico, è quello accaduto ad una giovane banconiera in una via laterale nei pressi della piazza, che è stata aggredita e derubata da un extracomunitario: “Mi ha dato uno schiaffo, sono caduta per terra e lui mi ha rubato il cellulare. Dovrò portare il collare per 10 giorni. Sono schifata, non si può più nemmeno andare al lavoro in pace”.

Le voci di dissenso, sia quelle dei residenti che quelle dei negozianti della zona, continuano a moltiplicarsi ma rimangono inascoltate, dato che la Piazza continua a restare luogo di degrado e di spaccio, non solo la notte ma addirittura in pieno giorno. “È una terra di nessuno, non è più possibile chiudere gli occhi. Da Natale non c’è uno straccio di evento, gli stranieri sono gli unici frequentatori della piazza, e non tutti sono con le carte in regola”, dichiara il proprietario di uno storico negozio. Ma non si tratta dell’unica testimonianza: “I clienti arrivano scortati da parenti e amici perché hanno paura, restando solo il tempo necessario ad acquistare. Gli stranieri qui sono troppi, attirati anche dal wifi”, riferisce un’altra commerciante della zona; “Non lascio mai mia figlia sola dietro il banco, ha 24 anni e non si sa cosa potrebbe capitarle. Sì, siamo abbandonati a noi stessi, non ci sentiamo sicuri”, aggiunge un suo collega.

Non si tratta delle uniche dichiarazioni rilasciate, come riportato dal sito castedduonline.

it, e non saranno certamente neppure le ultime; la scia di episodi sgradevoli che hanno come teatro questa splendida piazza e le vie circostanti prosegue e ormai la maggior parte dei cittadini non crede più che la situazione possa risolversi.

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