Un quindicenne ha ucciso un suo coetaneo a Mileto, nel rione Calabrò in provincia di Vibo Valentia, poi si è costituito dai carabinieri.
Il giovane, A. P., è stato arrestato la notte scorsa dai carabinieri per l'omicidio di un suo coetaneo, Francesco Prestia, avvenuto nella tarda serata di ieri. La vittima sarebbe stata uccisa in un agguato con tre colpi di pistola al culmine di una lite.
Dopo il delitto il ragazzino, figlio e fratello di noti pregiudicati della zona, si è costituito in caserma, indicando il luogo dove si trovava il cadavere. Al momento i carabinieri stanno ancora cercando di chiarire il movente del delitto. Il giovane, assistito dai suoi legali, è stato interrogato dagli agenti.
Secondo le prime indiscrezioni, il quindicenne si sarebbe procurato una pistola e poco dopo le 23 l'avrebbe usata per sparare contro Prestia. Avrebbe sparato tre colpi di pistola per uccidere. Dalle prime ricostruzioni, nelle ore precedenti l'omicidio, fra la vittima e il suo giovanissimo assassino ci sarebbe stato un litigio nato per motivi futili.
Secondo La Repubblica, il padre e i fratelli del quindicenne responsabile dell'omicidio sono stati arrestati nell'operazione Stammercondotta nel gennaio scorso dalla Guardia di finanza di Catanzaro,
coordinata dalla Dda, contro un narcotraffico gestito dalle cosche di 'ndrangheta del vibonese. Al momento, secondo quel poco che è stato detto, non sembra però che il delitto sia legato a vicende criminali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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