"L'aereo russo abbattuto dai turchi ricorda il colpo di pistola di Sarajevo che diede la stura alla Prima Guerra Mondiale". Toni Capuozzo ha le idee chiare su quanto accaduto al confine tra Siria e Turchia. "Il pensiero è corso alla parole di Papa Francesco: è in corso la terza guerra mondiale a puntate".
E ancora: "La Turchia è uno sbocco importante per le importazioni ed esportazioni della Russia dopo le sanzioni europee, senza contare poi l'invito di Mosca ai turisti russi a preferire la Turchia alle spiagge del Mar Rosso - spiega Capuozzo -. È chiaro che dopo quanto accaduto non potranno non esserci pesanti conseguenze", afferma in un'intervista a Libero.
Allo stesso tempo, la Turchia "è l'unico grande paese islamico membro della Nato. Sia Mosca sia Ankara hanno reagito con calma e gesso e adesso in Siria la situazione è più chiara". Da un lato "se Putin voleva trattare con l'Occidente sulla sorte di Assad, ora quanto successo lo spingerà a sostenere con maggior forza il dittatore di Damasco. È altrettanto chiaro - prosegue il conduttore di Terra - che i nemici veri per la Turchia sono Assad e i curdi, non lo Stato islamico".
Poi Capuozzo affronte la questione curda: "Stanno combattendo contro l'Isis per noi ma soprattutto per la loro sopravvivenza. Quando la Siria verrà ridisegnata, pretenderanno la loro autonomia, e questo di certo non piacerà ai turchi.
La Turchia che oggi ha lasciato passare se non spinto verso l'Europa i profughi siriani, ha lasciato passare anche centinaia di combattenti dell'Isis che provenivano dall'Europa ed è rimasta a braccia conserte davanti al martirio di Kobane, mentre con l'aereo russo sono bastati 20 secondi di invasione dello spazio aereo". "Stiamo vivendo cambi epocali - conclude Capuozzo -, non possiamo più fidarci di alleati storici come Turchia,Arabia Saudita o Qatar, che hanno finanziato il Califfo. Viceversa, dobbiamo fidarci di Russia e Iran".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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